giovedì 26 febbraio 2009

Harry Potter: l'avventura di crescere

E' un libro edito dalla Edup e ha un costo molto contenuto: 9 euro. Il libro tratta della saga di Harry Potter inquadrandola dal punto di vista psicologico. Questo punto di vista integra i saggi di Marina Lenti "L'incantesimo Harry Potter" e di Ilaria Katerinov "Lucchetti babbani e medaglioni magici".
L'autrice, Rita Ricci, inizia elencando i parallelismi trovati con la "Morfologia della fiaba" teorizzata da Propp, testo basilare se si vuole capire come sono strutturate le fiabe e le moderne storie per ragazzi.
Il seguito è molto interessante e sviluppa il tema della famiglia, del rapporto con i genitori (quelli veri e quelli acquisiti, ovvero gli zii di Privet Drive) e altri argomenti sulla crescita del protagonista e la sua maturità.


Nulla da dire sui contenuti quanto piuttosto sulla forma con cui sono stati scritti.
Purtroppo ho notato un numero (per me) troppo elevato di errori e refusi che un saggio (né qualunque libro edito normalmente) dovrebbe avere.
Errori di battitura, errori perpetuati in tutto il libro (Lupen al posto di Lupin) e molti altri che avrebbero potuto essere evitati con un buon editing.

Le frasi a volte sono contorte, troppe subordinate da tenere a mente. Subordinate non aiutate da una perfetta punteggiatura, ahimè.
Peccato. Francamente spero in una nuova edizione aggiornata agli ultimi libri e soprattutto corretta, senza quelle inutili 40 pagine finali con i riassunti dei libri della saga.

sabato 21 febbraio 2009

Un romanzo in sei parole.

L'Espresso Online ha indetto un concorso molto divertente in cui gli utenti sono invitati a mandare un romanzo in sei parole, come fece Hemingway.
Dovete prima iscrivervi poi spedire il breve componimento. Il mio è:





Cerco pianeta vivibile. La MCDonaldTerra implose.


Purtroppo me ne sono accorto soltanto oggi e il concorso scade a mezzanotte del 22 febbraio.
Verrà pubblicato un libro con i 4.000 migliori "romanzi".

Il link è:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-tuo-romanzo-in-sei-parole/2065087&ref=hpsp

mercoledì 18 febbraio 2009

La spedizione del manoscritto


Un autore inedito e con poca esperienza commette sempre qualcuno dei seguenti errori, a volte tutti:

Va in copisteria e si fa stampare tutto il manoscritto a larghi font, con interlinea di mezzo chilometro e lo fa rilegare con una colla speciale inventata dalla NASA appositamente per gli scrittori inediti.
Poi va nella tabaccheria più vicina, o una cartoleria, e compra una busta ipersigillata con imbottitura speciale, apertura iperprotetta, antipioggia, antincendio, antistupro e sopratutto antiviolazione del copyright, perché sicuramente c'è qualcuno che vuole mettere le mani sul suo capolavoro.

Scrive la lettera di presentazione e racconta tutto di sé, della famiglia che non ha mai conosciuto, della scimmietta che aveva quando era piccolo, quando suonava in strada, e del povero maestro Vitali che è morto lasciandolo solo.

A tutto questo allega la sinossi. Incompleta ovviamente. Perché un editor dovrebbe conoscere tutta la storia? Mica è scemo a raccontargliela! In un forum di Harry Potter una volta lo hanno bannato perché ha
detto come andava a finire. (Piton è buono).
Infine aggiunge anche il curriculum. Eh si, lo deve fare. L'editor deve sapere che ha frequentato un corso regionale di tre mesi per imparare a usare Word e un corso di sei mesi per elettricisti.

E' tutto pronto.
Lo scrittore inedito va su internet e cerca la casa editrice più famosa e prestigiosa, quella meglio distribuita e che saprà valorizzare il capolavoro: la Mondadori.
Cerca l'indirizzo e lo copia sulla busta. C'è anche un telefono, ma non gli va di perdere tempo per chiedere informazioni. Il suo romanzo è troppo bello, devono pubblicarglielo perché farà fare
un pacco di soldi alla Mondadori (come se ne avesse bisogno) e lui diventerà ricco come Stephen King o JK Rowling. Una volta diventato ricco farà anche beneficenza, certo, darà dei soldi al Darfur, anche al Carrefour sicuramente, ma più al Darfur.
Perché sa che lì i bambini soffrono.
Non sa di cosa, ma soffrono.

Va alla posta e spedisce il pacco. Raccomandata A\R ovviamente: ha speso almeno 30 euro per confezionare il tutto, mica vuole che si perda! Eh no.
Paga altri 15 euro per la consegna istantanea. L'impiegato inserisce il plico in una cabina per il teletrasporto in stile Star Trek e il pacco ormai è via.
Esce dall'ufficio postale sicuro che l'editor è già con il manoscritto in mano, le mani tra i capelli, gli occhi lacrimanti, incredulo per ciò che sta leggendo (oppure molto più probabilmente ha una reazione allergica causata dalla colla della Nasa).
Torna a casa. Lo scrittore inedito tiene il cordless accanto, sicuro che di lì a qualche minuto il telefono squillerà e riceverà la telefonata che attende.
Il telefono infatti squilla. La voce femminile cerca conferma del fatto che si chiama (NOME e COGNOME). Lui risponde di sì aggiungendo frasi tipo: "Sì, mi dica, sono colui che sta cercando con cotanta baldanza. L'autore del bestseller che ha tra le mani".
La donna rimane in silenzio poi comincia a sciorinare le nuove tariffe telefoniche e gli chiede se vuole abbonarsi.
Lo scrittore inedito rimane senza parole, col telefono in mano, e si chiede se era valsa la pena cotanta spesa inutile.

sabato 14 febbraio 2009

L'arma senza tempo, aggiornamenti

Ho deciso di tenervi informati sulla prosecuzione della "traduzione" del romanzo L'arma senza tempo scritto nel 1946 da Mishima Yasunari.
Il romanzo, come ho già scritto, ha ispirato Grottango (definito infatti Il robot senza tempo), un anime che nessuno ricorda, neanche il nerd più accanito.
Di questo romanzo per adesso sono stati pubblicati i primi quattro capitoli e a quanto ne so ne usciranno presto altri due.
Vi incollo un estratto del quarto capitolo. Se volete leggere il resto cliccate il link sottostante.

COLONIE E TERRA

Le modalità con cui il professor Yoshiyuki Sanjou divenne presidente della Confederazione Terrestre sono tutt'ora ignote e nessuno che abbia un minimo di buon senso ha mai tentato di scoprirle. Di certo si sa che sua moglie Nanako a quei tempi era l'attrice più pagata di Hollywood e che rinunciare alla carriera per seguire le imprese politiche del professore, è stato considerato dall'opinione pubblica un atto di profonda stima e l'inequivocabile segno che il professor Sanjou, nonostante avesse più cose da nascondere che mostrare, era un brav'uomo.

http://grottango.blogspot.com/

martedì 10 febbraio 2009

Racconti di provincia: presentazione del libro.

Sono uno di quelli che aspetta tante telefonate importanti ma gli unici a chiamarlo sono i call center delle compagnie telefoniche. Quindi quando mi hanno chiamato per dirmi che il mio racconto era tra i vincitori di "Racconti di provincia" non ci ho creduto. Durante i i giorni seguenti mi sono arrivate delle email di conferma, una raccomandata (che il postino non ha voluto consegnarmi a casa), e l'invito ufficiale in cui vi era scritta la lista dei giurati, tra cui Michele Mirabella.
Ho cominciato a sospettare che fosse una cosa seria.

Fortunatamente è stato così. Il concorso è stato indetto dalla Provincia di Roma ed era quindi tutto molto formale. C'era il presidente della provincia Zingaretti, c'era l'assessore alla cultura, gli scrittori che hanno preso parte alla giuria (Maria Rosa Cutrufelli, Giulio Leoni e Chiara Valerio) e il moderatore dell'evento Michele Mirabella.
Quando l'ho visto mi sono sollevato: ero quasi certo che da qualche parte sbucasse fuori Giorgio Mastrota per vendermi una batteria di pentole. Sapete, di questi tempi non bisogna fidarsi di nessuno, neanche delle istituzioni.

Mirabella ha iniziato parlando di cos'è il racconto, della sua importanza e del fatto che, purtroppo, nessuno li pubblica. Ovviamente ero d'accordo su tutto. In un certo senso invidio gli americani, con le loro riviste culturali, i giornali che pubblicano racconti, le case editrici coraggiose. In Italia se non hai fatto il Drive In non ti pubblicano e a me l'imitazione di Suordaliso viene male.
Tra un intervento e l'altro ci sono state delle letture da parte di due bravi e giovani attori: Francesca Russo e Fabio Morici.
Il primo racconto recitato, La Vigna, è stato scritto da Mariacristina Faraglia ed è di una bellezza abissale. Credo
che questo nome circolerà presto nei grandi circuiti dell'editoria. Anzi, lo spero per lei e per l'editoria.


Il quinto ed ultimo racconto letto (dei quindici selezionati) è stato "L'antro del fauno", il mio. In questo caso sono saliti sul podio entrambi gli attori per interpretarne i personaggi: il fauno e Lavinia.
Devo dire un
a cosa che purtroppo non ho avuto modo di dire lì: il racconto è molto "classico" e ha il sapore della favola antica. E' molto aggettivato, ma è volutamente così, perché ho voluto scrivere una favola che sapesse di tempi andati. Io non scrivo in questo modo, anzi, cerco in ogni racconto di cambiare stile (chi ha letto i pochi racconti che ho messo online forse lo ha notato).

Comunque è stata un'esperienza molto interessante. Sentire il proprio racconto
letto da due attori è imbarazzante quasi quanto scoprirsi in mutande al centro di Piazza del Popolo.
Il libro, edito in collaborazione con la Robin Edizione, non è in commercio (alm
eno le copie che ho io), ma verrà distribuito gratuitamente a Roma e provincia, soprattutto nelle biblioteche dove verrà presentato e dove si svolgeranno altre letture.




sabato 7 febbraio 2009

Concorso della Delos

Avevo appena parlato di un libro di Franco Forte che subito scopro un concorso della Delos Book.
E' un concorso particolare: dovete scrivere una storia fantasy di circa 40.000 battute che parla di draghi. Non dovete però inviare il racconto intero ma l'incipit al forum della Delos, nel thread dedicato al concorso (guarda link). Poi, se l'incipit è abbastanza accattivante vi chiederanno il racconto intero e (forse) verrete pubblicati in una raccolta. Fino ad oggi sono stati scelti tre racconti e i posti rimasti a disposizione sono sette.
E' un percorso un po' lungo e il tempo è poco: scade infatti il 28 febbraio.
L'indirizzo è questo:

http://www.writersmagazine.it/forum/viewto...der=asc&start=0

giovedì 5 febbraio 2009

Prontuario dello scrittore

Il prontuario dello scrittore è un manuale scritto da Franco Forte edito dalla Delos Books. Costo 10,00 euro tondi.

Perché mi è piaciuto? Perché ero partito prevenuto e pensavo che fosse uno di quei manuali sulla scrittura utili quanto un coltello per tagliare il burro.
Invece non è così. Questo manuale ha un grande pregio: serve davvero.
La cosa che mi ha stupito di più non è tanto il capitolo dedicato alla grammatica di base (quelle che la scuola elementare dovrebbe insegnarci, anzi, dovesse insegnarcisi), o il capito aggiuntivo della quinta edizione dedicato alle sceneggiature cinematografiche (che non mi interessano), oppure l'ennesimo accorato appello a non usare le "D" eufoniche (ebbene sì, ogni tanto ci casco ancora), quanto invece la parte dedicata alla presentazione delle proprie opere all'editore.
Avrei voglia di non parlarne per invogliarvi a comprarlo, però una cosa voglio dirla: Franco Forte rivela che è inutile spedire il manoscritto completo anche se corredato di lettera di presentazione e sinossi. Lo sapevo! La lobby delle case editrici è in combutta con le Poste Italiane, non c'è altra spiegazione!
Per questo e altri motivi che scoprirete leggendolo, il libro vale i soldi spesi.

lunedì 2 febbraio 2009

Nuovo incipit

Questo è l'incipit di un romanzo breve che sto scrivendo. Sarà sulle 30.000 parole. Non so se riuscirò a finirlo perché non ho le idee chiare su alcune cose. Cercherò di schiarirmele strada facendo.
Eccolo:

Della morte di suo fratello Adelaide non ricordava granché, ed era meglio così.