sabato 30 maggio 2009

Lo scaffale del libero scambio

In gergo lo chiamano "bookcrossing", ovvero scambiarsi i libri gratuitamente con il solo limite di restituirlo una volta letto e mettere a disposizione, di propria iniziativa, i propri libri preferiti.
Il comune di Firenze ha allestito uno "scaffale" per il libero scambio dove tutti possono accedere e praticare il bookcrossing.

http://www.comune.firenze.it/scaffale/

martedì 26 maggio 2009

Statistiche. L'Italia del libro

Ho scoperto casualmente che nell'agenda letteraria 2009 sono riportate le statistiche di vendita dei libri e molti dati significativi sullo stato di salute dell'editoria.
Il primo riguarda il numero di editori: nel 2008 erano 8.664, in pratica ci sono più editori che lettori.
A San Marino ce ne sono 7 su una popolazione di circa 30.000 abitanti.



Nel maggio 2008 i titoli in commercio erano 429.859. I nuovi titoli usciti nel 2007 sono circa 64.000. Incrociando i dati si capisce che ogni editore pubblica in media circa 8 libri l'anno.

Per quanto riguarda il fatturato, tra il 2006 e il 2007 c'è stata una leggera flessione nelle vendite in libreria, ma non è significativa: si è passati da 1.186 a 1.160 milioni di euro. In compenso sono aumentate le vendite negli altri canali di distribuzione (edicole e fiere).

Aumento sostanziale anche per le vendite su internet: da 55 a 74 milioni di euro. Per me la matematica è un opinione, ma credo che l'aumento ammonti a circa il 35%.

In totale si è passati da un fatturato di 2.998 milioni di euro del 2006 a 2.909 del 2007.

Gli effetti della recessione forse si devono ancora far sentire. I dati del prossimo anno saranno più esplicativi.




sabato 23 maggio 2009

Racconti

Per semplicità di consultazione elenco in questo post alcuni dei racconti che ho scritto.
Se non sono momentaneamente disponibili per il download significa che sono stati inviati a case editrici o concorsi.

L'ultima stagione
Racconto lungo.
Link nel blog






L'altro
Racconto breve di fantascienza
Download PDF

Appuntamento a tre
Un uomo sogna di vedere il proprio nome sulla copertina di un libro. E quando succede...
Leggilo sul Corriere della Sera
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Quella volta in cui ho visto Goldrake volare
Un ricordo dell'infanzia
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L'ora in cui mi sveglio
Racconto scritto per il concorso Italians indetto da Beppe Severgnini e pubblicato nell'Ebook
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Nato di donna
Racconto fantasy
Download

L'antro del fauno
Scritto per il concorso "Racconti di provincia" indetto dall'assessorato alla cultura della provincia romana. Selezionato tra i vincitori e pubblicato dalla Robin Edizioni.
Leggi il racconto online

Terremoto
Racconto breve
Scarica PDF

Connessione persa
Racconto breve
Scarica PDF


Il buio dentro
Racconto breve
Scarica PDF

mercoledì 20 maggio 2009

Premio Letterario Internazionale “Città di Barletta”

La città di Barletta e la casa editrice La Penna Blu indicono un concorso per un racconto inedito sul tema “Il castello”.

Il racconto deve essere lungo al massimo 27.000 caratteri (15 cartelle standard), deve essere inedito, sia sul web che su carta, e ovviamente deve essere scritto in lingua italiana.

L'iscrizione costa 12 euro per il primo racconto, 8 per i successivi, se intendete spedirne più di uno.
I primi dieci racconti verranno raccolti in un libro edito da La Penna Blu.

La giuria assegnerà premi in denaro ai primi tre:
3.000 euro al primo
1.500 euro al secondo classificato
500 euro al terzo classificato

Scadenza 20 giugno.

Per il bando completo cliccate questo link:
http://lapennablu.it/cms/?Premio_Citt%E0_di_Barletta

lunedì 18 maggio 2009

Esce Sanctuary, antologia del fantasy italiano

La Asengard Edizioni sfida il mercato con un antologia di racconti (già di per sé difficile da vendere) di genere fantasy.
Sanctuary è un progetto nato da un concorso: dodici autori e un esordiente (il vincitore del concorso), hanno interpretato a modo loro le indicazioni date dal curatore della raccolta, Luca Azzolini.
Sanctuary è un mondo ipertecnologico in cui convivono streghe e dei, dove la tecnologia incombe sugli umani e sui "reietti", ovvero coloro che possiedono la magia e che vengono perseguitati dalla Loggia.



A questa iniziativa, i cui ricavati andranno in beneficenza, hanno partecipato le migliori firme del fantasy nostrano, tra cui: Francesco Dimitri, Pierdomenico Baccalario e Francesco Falconi. Per l'elenco completo vi rimando all'articolo di Fantasy Magazine.

Il costo è di 15 euro.

venerdì 15 maggio 2009

Audiolibri e novità a Torino

All'estero fanno audiolibri su tutto. Se Sthepen King scrive la lista della spesa potete star sicuri che dopo un po' di tempo esce l'audiolibro relativo letto da un famoso attore americano.
In Inghilterra le vendite degli audiolibri di Harry Potter sono molto importanti e il lettore in questione è niente di meno che Sthephen Fry, un attore che di certo non ha bisogno di presentare il proprio curriculum.
In Italia le cose arrivano sempre dopo e con più lentezza ed è per questo che abbiamo soltanto due audiolibri ufficiali dedicati a Harry Potter.
I classici della letteratura in audiobook si trovano con più facilità, forse perché non ci sono diritti d'autore da pagare se non quelli dovuti alla traduzione.


In Italia qualcuno che produce audiolibri c'è. In questo post volevo infatti segnalare la Emons Audiolibri che alla fiera del libro di Torino presenta nuovi titoli tra i quali alcune novità per ragazzi che volevo consigliarvi: Pippi Calzelunghe, il classico di Astrid Lindgren letto da Marina Massironi e Nina, la bambina della sesta luna, il primo audiolibro dedicato alla bambina alchemica di Moony Witcher letto da Cecilia Dazzi.
Un buon modo di trascorrere quei noiosi minuti in macchina che vi separano dal posto di lavoro, e un buon modo per introdurre alla letteratura ragazzi un po' pigri.



mercoledì 13 maggio 2009

Premi letterari: la Gomorra della cultura italiana?

Si discute spesso sui premi letterari e il loro valore culturale. Me lo son chiesto anch'io dopo la vittoria nell'ultima edizione del premio Strega de "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano. Me lo sono chiesto perché un esordiente che vince lo Strega non è una notizia di rilevanza culturale come dovrebbe essere, ma una notizia di cronaca. Che poi il libro sia bello, ahimè, è una questione secondaria.
Un esordiente che vince lo Strega si pubblicizza da solo: è come se avesse,
per un mese intero, uno spot in prima serata su Rai 1 o Canale 5.
Le case editrici devono vendere e per farlo utilizzano tecniche di marketing neanche troppo difficili da capire. Quindi, al di là del valore dell'opera, si ricorre e si predilige il nome noto, come ad esempio un Faletti che si è reinventato scrittore dopo una lunga carriera da cabarettista e attore; si è ricorsi al "caso editoriale" in altre occasioni, credo che il successo di Melissa P. ne possa essere un chiaro esempio. Così come sono casi letterari i baby scrittori del fantasy italiano che stanno ripercorrendo il sentiero tracciato da Christoper Paolini.
Tutto questo era per introdurre un articolo scritto da Carla Benedetti e pubblicato su L'espresso n.17 che vi invito a leggere con attenzione.

http://www.ilprimoamore.com/testo_1455.html


lunedì 11 maggio 2009

La prima risposta che riceverete

Avete il vostro manoscritto pronto nel cassetto (per cassetto intendo hard disk) e l'avete spedito. A questo punto può capitarvi accidentalmente di ricevere una risposta.

La casa editrice in questione, la maggior parte delle volte, non è molto conosciuta, è una di quelle piccole a cui avete mandato il vostro manoscritto in email quando eravate ubriachi e avete pensato che era inutile aspettare la risposta della Mondadori o della Rizzoli. La Sberleffi Edizioni invece sì che è una casa editrice seria: ti assicura una risposta rapida in ogni caso.

Quando leggete il mittente di quella email (manoscritti@sberleffiedizioni.it), la prima cosa che vi viene in mente è la faccia dell’editor della Mondadori durante la premiazione dello Strega e quella del commercialista dell’Einaudi quando saranno divulgati i dati di vendita del vostro capolavoro.

Cominciate a leggere l’email e capite subito che c'è qualcosa che non va.

Primo indizio: la risposta arriva sette minuti dopo aver inviato l’email con il vostro progetto editoriale. A volte anche prima. Strano, pensate. Be', è chiaro che l'hanno letto e vogliono sbrigarsi ad accaparrarsi i diritti del mio capolavoro fantasy: “Ludmilla nella valle dei peti”.
Secondo indizio: le prime dieci righe dell'email sono lodi sperticate. Voi siete un genio, siete un grande scrittore, guadagnerete milioni, anzi, miliardi di euro. La Rowling verrà a chiedervi come avete fatto a scrivere quel capolavoro. In confronto Harry Potter non vale una copia di quanto ha venduto!
Quindi, conclude l'email, ci interessa pubblicare il vostro manoscritto.
Il vostro cuore a questo punto palpita a suon di valzer, il battito accelera, cominciate a sudare nonostante sia dicembre e ci siano venti centimetri di neve. Ripensate a ogni correzione grammaticale, a ogni frase cancellata e riscritta. A quando avete corretto le D eufoniche utilizzando il “Trova e Sostituisci” di Word e avete stampato il tutto fieri di non essere caduto nella trappola in cui cadono tutti i dilettanti. Le D eufoniche, ah, io mica ci casco, vi ripetete.


Dopo qualche tempo vi arriva anche il contratto e capite subito il perché di tanto interesse. Infatti, tra le varie clausole di edizione, vi accorgete che ce n'è una particolare che vi impone di comprare cento copie del romanzo. A prezzo ridotto, ovviamente.
Fate mente locale e cominciate a buttare giù una lista di amici a cui venderlo. Su facebook hai soltanto 4 amici, e neanche sai chi siano. Gli amici di scuola sono parecchi: ne hai cambiate sette prima di rinunciare del tutto a un diploma. Poi ci sono gli amici del calcetto: il Marano non legge libri dal '97, il de Giusti legge soltanto autobiografie di calciatori. Forse con gli amici della palestra andrà meglio, a parte Emilio De Rossi di cui non sei sicuro che sappia leggere.

Firmi il contratto e lo faxi. Poi tocca al bonifico. Sospiri per gli 800 euro andati via. Un mese di stipendio nel tuo adorato call center di Wind.

Quando ti arriva lo scatolone l'emozione è tanta, troppa. Arrivi a scorticare il nastro con le unghie, a mordere l'imballaggio finché non vedi la pila di libri di fronte a te: “Lumilla nella valle ei peti”.

C'è qualcosa che non va. Manca qualcosa. Mancano... le D!

Accidenti, doveva essere “Ludmilla nella valle dei peti”!

Poi ti ricordi di quando avevi cercato le D eufoniche e le avevi tolte con il correttore automatico di Word.

Tuo padre è di là che ti chiama: ha bisogno di un po' di carta per accendere il fuoco e non ne ha.
Guardi sconsolato lo scatolone di libri. La copertina è bella, l'impaginazione perfetta. Peccato che manchino le D. Tutte le D. Se ne mancasse una non ci farebbe caso nessuno. Non se ne è salvata neanche una, però.
Pensi di aggiungerle a mano. Alla fine rinunci e urli a tuo padre che di carta per accendere il fuoco ne hai parecchia.

Ogni riferimento a case editrici, scrittori, cose, animali e città è puramente casuale.

giovedì 7 maggio 2009

Century: l'anello di fuoco

Dopo un salto nel postmodernismo torno a recensire un libro per ragazzi che ho letto qualche mese fa e che penso valga la pena di acquistare.
Ho scoperto casualmente la saga di Century. Stavo revisionando il romanzo fantasy
ambientato a Roma, "La fenice che danzava nei sogni", e mi sono chiesto se fosse già avvenuta una cosa del genere. In effetti è così. Roma si presta molto al fantastico, è una città che alla stregua di Londra (che forse è la città misteriosa per eccellenza) ha molte cose "strane" da raccontare.

Pierdomenico Baccalario è uno dei più famosi e riconosciuti autori per bambini e ragazzi. Ha esordito con il romanzo La storia del guerriero (Piemme Edizioni) vincendo il premio Il battello a vapore.




Voglio
parlarvi brevemente di Century: l'anello di fuoco. E' il primo di una serie di quattro libri che hanno come protagonisti quattro ragazzi provenienti da quattro città diverse: Roma, New York, Parigi e Shangai.
Ciò che mi ha sorpreso maggiormente è stato il modo con cui l'autore ha ambientato la storia nella capitale. Baccalario ha evitato sapientemente le zone turistiche, quelle da depliant, regalando al lettore location misteriose e intriganti. Roma infatti non è soltanto il Colosseo, ma anche vicoli, costruzioni disabitate e molto altro. Sono luoghi sconosciuti ai più ma teatro di leggende a cui poter attingere per inventare nuove storie.

Lo stile di scrittura è molto asciutto e semplice. La caratterizzazione dei personaggi, sia primari che secondari è ottima: ognuno di essi lascia qualcosa al lettore. Cosa rara se si pensa che molte volte la narrativa per ragazzi si concentra sul protagonista trascurando gli altri personaggi.

La trama mi ricorda un adventure game. I ragazzi si troveranno a risolvere enigmi dopo enigmi fino alla risoluzione finale della storia. Grazie a questa linearità, che in effetti è più un pregio che un difetto, la storia è comprensibile e ben studiata.

L'edizione della Piemme è molto curata, la copertina accattivante. Andare nel reparto "ragazzi" delle librerie è sempre un bello spettacolo: le case editrici in questi ultimi anni stanno investendo molto sulla confezione del libro. In questo caso anche sulla qualità del contenuto.

L'anello di fuoco, Century vol.1. Editore Piemme, costo 18,00 euro.


lunedì 4 maggio 2009

Fiera del libro

Torino ospita dal 14 al 18 maggio la XXII edizione della fiera internazionale del libro.



Tra gli ospiti annunciati quest'anno ci saranno, tra gli altri, Salman Rushdie e David Grossman.
Nazione ospite è L'Egitto a cui sono dedicate molte conferenze.
C'è di tutto ovviamente: incontri per professionisti dell'editoria, proposte degli editori, laboratori per bambini e molto altro.
Le iniziative sono tante ed è inutile elencarle in questo blog. Vi basta andare sul sito ufficiale e leggerle.

http://www.fieralibro.it/


venerdì 1 maggio 2009

Contattare le GRANDI case editrici

Una volta finito il romanzo, revisionato, confezionato e pregato il santino di Bruno Vespa bisogna pure spedirlo. Per farlo si deve conoscere con esattezza queste tre cose:
- Dove spedirlo (indirizzo)
- A chi spedirlo (nome dell'editor)
- Come spedirlo (completo, incompleto, impaginazione, ecc.)

La procedura è lunga e noiosa. Per sapere tutto questo è necessario telefonare alle case editrici e rischiate quindi di perdere un pomeriggio intero.
Le centraliniste (ho sempre parlato con donne, chissà perché) sono cortesi e rispondono a tutte le domande. Vi riporto la mia esperienza.

Il gruppo RCS è enigmatico. L'RCS è forse il più grande gruppo editoriale italiano e tra le altre comprende case editrici come la Rizzoli, Fabbri, Sonzogno, Marsilio e Adelphi.
Nonostante abbia cercato in tutti i modi di sapere a chi indirizzare un manoscritto non ho mai avuto una risposta precisa.
Di queste case editrici so soltanto che la Marsilio accetta il progetto del vostro romanzo in email (sinossi, lettera e primi capitoli). Risposte in tempi lunghissimi e possibilità di pubblicare poche. Diventano tante se siete bravi, ovviamente.

La Fanucci non ha il telefono sul sito, forse per scoraggiare telefonate inutili. Dovrete quindi cercare il numero sull'elenco telefonico. L'indirizzo dovrebbe essere quello indicato sul loro sito ufficiale:

Via delle Fornaci, 66
00165 ROMA

La Newton Compton accetta manoscritti in email. Anche in questo caso risposte in tempi lunghi (se arrivano). So però che se spedite via posta avrete più possibilità di averne una. Forse smaltiscono il cartaceo più velocemente.

Alla Mondadori sono gentili. L'indirizzo a cui dovete spedire il manoscritto è:

Via Durazzo, 4
20134 Milano

Se è un romanzo per bambini scrivete anche "Redazione libri per ragazzi".

Alla Giunti Editore sono altrettanto gentili. Richiedono: lettera di presentazione, sinossi e qualche capitolo iniziale.
Della Giunti devo dire che hanno risposto alla mia email in poche ore.
Se il progetto piace vi chiederanno il manoscritto completo. L'indirizzo a cui spedirlo è quello indicato sul sito:

Giunti Editore Via Bolognese, 165
50139 Firenze


La Piemme invece richiede il manoscritto completo. I contatti sono indicati sul sito.