mercoledì 5 maggio 2010

Heidi è un plagio?

Heidi (Heidis lehr- und wanderjahre), il famoso libro della scrittrice svizzera Johanna Spyri, in realtà sarebbe un plagio. Questo è ciò che ha affermato il germanista Peter Bütnner. Il testo della Spyri, secondo il suo parere, sarebbe molto simile a quello di Adelaide - das Mädchen von Alpengebirge (Adelaide, la ragazza delle montagne alpine) di Hermann Adam von Kamp pubblicato nel 1830.
Il Romanzo di Johanna Spiry non sarebbe apparso che cinquant'anni dopo, nel 1880.
Secondo Bütnner in Heidi ci sono tutti gli elementi del romanzo di Hermann Adam von Kamp. I protagonisti sono Adelaide e suo nonno. Inoltre ci sono i monti e la nostalgia per le montagne. La Spiry, secondo Peter Bütnner, ha realizzato una storia di seconda mano. Heidi quindi è nata alla Ruhr.
<< Copiato? Certamente no! >>; ha invece obiettato un'altra germanista, Regine Schindler. E' chiaro, afferma la Schindler, che la Spiry fosse a conoscenza di quell'opera, ma sono in ogni modo due cose molto diverse: Adelaide ha diciassette anni e viaggia con i genitori negli Stati Uniti, mentre Heidi è orfana e al massimo si è fatta un viaggio a Francoforte.
La questione è quindi aperta. Si può parlare di plagio o è una semplice ispirazione?

Si potrebbe fare un parallelo con il filone dei "naufraghi" iniziato con il Robinson Crusoe di Daniel Defoe, ispirato alla vera vicenda di Alexander Selkirk. Da questa opera sono nati molti romanzi in cui il tema principale era l'esplorazione di nuove terre e la conoscenza del cosiddetto "buon selvaggio". Cito tra gli altri Der Schweizerische Robinson (Il Robinson svizzero) scritto dal pastore protestante Johan David Wyss. Wyss lo scrisse per educare i propri figli quindi il libro, nella stesura originale, è pieno di noiose nozioni scientifiche. Nelle versioni successive tutte queste nozioni sono state tolte per non appesantire troppo la lettura. Il cognome della famiglia è lo stesso e il riferimento a Defoe quindi è voluto, come forse era voluto il riferimento della Spiry al romanzo di Hermann Adam von Kamp.
Il romanzo di Wyss è stato poi ripreso e portato avanti niente meno che da Jules Verne che ne scrisse un sequel: Seconda patria. In questo romanzo l'isola scoperta dalla famiglia Robinson diventa una colonia.
Come qualcuno della mia età avrà già capito, il libro di Wyss ha ispirato anche una famosa serie animata Flo, la piccola Robinson. In realtà questo anime è stato ispirato da una versione televisiva del libro di Wyss, The swiss family Robinson, che assomiglia maggiormente al cartone animato.
Il cinema nel frattempo ha partorito anche una versione fantascientifica del mito del naufrago. Si tratta di Lost in space con William Hurt e Gary Oldman, un adattamento dell'omonima serie televisiva del 1965.
Sono tutti plagi?

2 commenti:

Ariano Geta ha detto...

E' un'assioma che ormai ho stabilito a regola (non so quanto a ragione): essere originali è impossibile.
Sono 5000 anni che l'uomo scrive e inventa storie, quindi essere davvero originali è un'utopia (magari sbaglio, ma la penso così).
Uno deve scrivere ciò che si sente di scrivere, ma qualche "già letto" gli permane inconsciamente in testa senza rendersene conto...
In questo caso parlerei di una memoria letteraria collettiva piuttosto che di plagio. La parola "plagio" mi fa semmai pensare a uno che ha il libro da copiare a portata di mano e lo modifica quanto basta proprio per evitare che sia palese la sua volgare scopiazzatura...

Mirco ha detto...

Per Heidi è stato proprio usato il termine plagio. In effetti, come cerco di spiegare in questo post, più che plagio credo che si tratti di un omaggio voluto. Diciamo una variazione sul tema, in questo caso quello dell'allontanamento dalle montagne e la nostalgia che ne consegue.
Che tutto sia stato scritto non so farmene un'idea. Sarà che molte volte questa è la scusa per faticare poco. Vedi i tanti bestseller che si assomigliano.
E tieni conto che oggi le leggi del copyright sono molto più severe quindi queste somiglianze (se non plagi) sono più nascosti. Come ho detto nella recensione di Percy Jackson quella battuta di Dioniso era troppo simile a quella di Piton. Troppo per essere un plagio. Al massimo posso parlare di "omaggio", o una sorta di "fan-service" nei confronti dei lettori di HP.