lunedì 23 maggio 2011

The giver. Il donatore

Copertina dell'edizione Giunti
Presento in questo post un libro di cui parlerò più approfonditamente fra pochi giorni. Si tratta di The giver. Il donatore, romanzo di Lois Lowry scrittrice nata il 20 marzo 1937 a Honolulu nelle isole Hawaii (che non erano ancora territorio statunitense). The giver è il primo romanzo di una trilogia il cui secondo libro è già uscito in Italia con il titolo La rivincita. Gathering blue.
Il libro in Italia è stato pubblicato dalla Mondadori nel 1995 nella collana Junior Super con una traduzione leggermente differente: probabilmente quella della Giunti è un aggiustamento dell'originale versione di Angela Ragusa. Il titolo della sua prima pubblicazione è stato Il mondo di Jonas. Purtroppo la Mondadori non ha mai completato la trilogia cosa che invece, a quanto pare, intende fare la Giunti.

Copertina dell'edizione Mondadori
fortunosamente trovata nel reparto
usato di una libreria
Quello di Jonas è un mondo ambientato in un futuro non specificato. E' apparentemente perfetto ed estremamente regolamentato. Nella Comunità non esiste il dolore perché questo viene subito represso. Non esistono i sentimenti, né fini a se stessi e neanche finalizzati alla procreazione. E' un mondo votato all'uniformità e alle regole, dove nessuna trasgressione è consentita, né comportamentale né linguistica. A dodici anni i bambini diventano adulti e gli viene affidato un lavoro che dovranno compiere fino al loro congedo: la morte. Quello di Jonas è un lavoro unico, particolare, perché lui è l'eletto: dovrà raccogliere tutta la memoria del donatore e preservarla dall'oblio.
Nel momento in cui Jonas viene a conoscenza di questi ricordi inizia a dubitare della perfezione della Comunità e scopre che questa ordinarietà comporta fin troppe rinunce.
Vincitore nel 1994 della Newbery Medal, The giver ha fatto molto discutere di sé per le tematiche trattate (come ad esempio una sorta di eutanasia che ricorda maggiormente l'eugenetica piuttosto che i casi come quello di Eluana Englaro) ovviamente dovendole necessariamente rapportare al target a cui è indirizzato: gli young adult, forse poco abituati, almeno in Italia, a questo genere. I lettori adulti di sci-fi infatti potrebbero rimanere delusi da una trama non particolarmente originale.
Non so se è vero il fatto che il romanzo è stato censurato, o meglio boicottato, però è chiaro che i temi affrontati sono forti e inusuali per i ragazzi ma possono fornire comunque molti spunti di discussione.
La prefazione a questa edizione è di Tommaso Pincio; ha il pregio di dire alcune cose interessanti ma il tremendo difetto di spoilerare tutta la storia. Quindi leggetela dopo aver letto il romanzo, mi raccomando.
Sembra che sia in produzione una versione cinematografica di The giver con la regia di David Yates e con Dustin Hoffman tra i protagonisti.

The giver. Il donatore
di Lois Lowry
Giunti Editore

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