lunedì 22 novembre 2010

Amazon sbarca in Italia


La notizia è questa: Amazon dopo aver risolto alcuni problemi logistici relativi alla vendita dei prodotti, è pronto a sbarcare in Italia.

Puntiamo sull'Italia. E non è il solito pacco.

La campagna virale sembra che abbia interessato i cartelloni pubblicitari di Roma. Inizialmente non si sapeva cosa volesse dire questo slogan né a quale azienda fosse legato, poi le informazioni sono filtrate e già da qualche giorno i maggiori siti di informazione italiani, come il Sole 24 Ore, hanno dato la notizia ufficiosa. Adesso però è diventata ufficiale.
E' interessante scoprire cosa avverrà. Il mercato italiano, lo dico da profano e non economista, mi pare poco aperto alla concorrenza straniera.
Amazon dovrà vedersela con dei competitors che non staranno certamente a guardare, uno dei quali, è inutile negarlo, ha anche un certo peso politico.
La politica di Amazon sarà aggressiva, certamente, e sarà pronta a farsi largo a suon di sconti e offerte promozionali molto vantaggiose. Questo forse andrà a vantaggio  del consumatore che vedrà i prezzi abbassati, a meno che non vengano aumentati a monte prima di essere scontati, e darà un altro incisivo calare di scure alle piccole librerie indipendenti, strette ancora di più in un mercato che non riserva più spazio per loro.
Infine c'è la questione degli Ebook. Come ho detto in due precedenti post, il mercato degli Ebook in Italia si è aperto nella maniera peggiore possibile: prezzi alti, altissimi, in alcuni casi maggiori del corrispettivo cartaceo; formati protetti e poco portabili; dispositivi di lettura proprietari e quindi poco flessibili. Amazon con molta probabilità tenterà di imporre il Kindle come mezzo unico per la lettura di Ebook e se il successo sarà lo stesso di quello avvenuto all'estero, forse vedremo per la prima volta vacillare il potere dei grandi gruppi editoriali italiani: saranno loro a doversi adattare agli standard di Amazon.
Se l'apertura di Edigita in concorrenza a Biblet non ha cambiato sostanzialmente niente, forse Amazon sarà l'azienda che porterà una vera rottura in un mercato sostanzialmente fermo e conservatore.
Se avverrà che con il Kindle potrò comprare a prezzi vantaggiosi libri di una qualunque casa editrice italiana o estera, sarà la volta buona che lo compro. In mancanza di queste condizioni continuerò a preoccuparmi del poco spazio rimasto sulle mie librerie.

6 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Si... da quello che ho letto in giro, i cartelloni si vedono anche a Milano.
Ora devo capire cosa succederà per il mio Kindle, che ho preso per leggere testi in inglese ma, ovviamente, mi fa pure gola il mercato nostrano. Chissà se potrò accedere a entrambi gli store (per esempio, lo store inglese degli ebook mi è precluso! Boh!).

Alla peggio chiederò chiarimenti ad Amazon stessa :)

Mirco ha detto...

Spero che abbiamo pensato a renderlo un po' flessibile.

Ariano Geta ha detto...

Ho visitato il sito (a cui posso entrare come utente visto che ero già iscritto su amazon.com), però ho notato una cosa strana: non riesco a trovare una voce specifica come "ebook". Sono incompetente io o devono ancora inserirla? (e non sarebbe neanche strano visto che hanno aperto da poco).

Mirco ha detto...

Mi sa che per gli Ebook bisogna aspettare. Forse stanno contrattando, vedremo se prevarrà la concorrenza o il cartello.
Intanto ho fatto il primo ordine su Amazon.it, è un libro che da ogni parte mi davano per esaurito, parlo di Le correzioni di Franzen in versione rilegata e non brossurata. Dovrebbe arrivare oggi, vediamo se sono puntuali.

Ariano Geta ha detto...

P.S. che non c'entra nulla: Quest'anno ci vai alla fiera del libro di Roma? Io purtroppo temo che a causa dei miei piccoli problemini di salute già citati qualche post fa, sarò costretto a rinunciare...

Mirco ha detto...

Ci vado anche quest'anno ma non ho ancora deciso quando. Francamente preferirei la fiera del libro usato di Milano.