giovedì 21 aprile 2011

Dei miei scritti

Non mi sto dando molto da fare con la scrittura, non ho tempo e forse non ho voglia di scrivere. Soprattutto non ho idee da portare avanti, soltanto qualche piccolo particolare, niente che sia sufficiente per una storia.
Però ho terminato un racconto per bambini che ha come titolo Una storia che se ne va, credo di avervene parlato tempo fa. La storia è di circa 30.000 caratteri. Stranamente, stavolta, ho utilizzato un processo inverso rispetto a ciò che si fa di solito tra la prima e la seconda stesura. Di solito si scrive molto, anzi troppo e in fase di seconda stesura si taglia. Stephen King dice nel suo On Writing che bisogna tagliare almeno il dieci per cento. Per non parlare degli aggettivi e avverbi inutili. Io ho fatto il contrario: non avendo abbastanza concentrazione durante la prima stesura mi sono limitato a scrivere soltanto l'indispensabile: lo scheletro della trama e i principali punti che caratterizzano i personaggi e la storia stessa. La seconda revisione mi è servita per ampliare ogni singolo punto e renderlo leggibile, omogeneo e un po' "letterario". La terza revisione servirà a togliere refusi e ripetizioni. Fra un po' di tempo lo metterò online.
Ho anche ampliato un vecchio racconto breve dal titolo Ne trovo altre come te. L'ho scritto per un concorso con limiti di battute assurdo, ho avuto quindi l'opportunità di ampliarlo un po' e renderlo leggibile. Il racconto è di nuovo online qui:
http://fenicedicarta.blogspot.com/2009/07/ne-trovo-altre-come-te.html

2 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Letto. Simpatico, considerata la brevità di cui ti lamentavi, era impossibile fare di meglio.

Mirco ha detto...

più sono corti più sono difficili. :/