mercoledì 27 aprile 2011

Nuova traduzione per Harry Potter

Molti fan ci speravano, ma sembrava difficile che la Salani lo facesse sul serio. Invece così è stato. La casa editrice ha infatti inaugurato una  collana di tascabili proprio con una nuova traduzione di Harry Potter eseguita niente di meno che da Stefano Bartezzaghi. Bartezzaghi, stando ad alcune dichiarazioni rilasciate, si è sempre dichiarato un fan del maghetto inventato da J.K. Rowling.
La nuova traduzione dà maggior dignità alla continuità della storia e ad alcuni giochi di parole che i primi traduttori, Beatrice Masini e Marina Astrologo, non potevano intuire non sapendo quali fossero gli elementi importanti che l'autrice avrebbe sviluppato.
Uno dei pochi errori corretti dalla Salani, come ben ricordano i primi lettori di Harry Potter, è stato il cambio del nome di una delle quattro case di Hogwarts: nella prima edizione infatti c'era Pecoranera modificata in Corvonero quando si sono accorti che lo stemma della scuola di magia aveva la raffigurazione di un corvo e che questa casa si sarebbe poi rivelata importante per la storia (Luna Lovegood è una Corvonero tra l'altro).
Ma l'errore che ha fatto arrabbiare molto i fan, disorientandoli negli ultimi libri quando la questione della discendenza si faceva molto importante, è stata la cattiva traduzione di halfblood e mudblood: mezzosangue e sporco mezzosangue tradotto erroneamente allo stesso modo, ovvero "mezzosangue". I traduttori infatti non hanno tenuto conto della differenza pensando che i due termini esprimessero lo stesso concetto. I mezzosangue sono maghi che nella loro discendenza hanno avuto un babbano (lo stesso Harry ha un nonno babbano da parte di madre). I "Nati da babbani" invece sono maghi nati da una discendenza completamente non maga, come ad esempio Hermione Granger. "Sporco mezzosangue"  è un insulto razzista che i purosangue rivolgono ai "nati da babbani". I pureblood (purosangue), infatti, hanno una discendenza tutta formata da maghi (la famiglia Weasley) e alcuni di essi ne vanno fieri e disprezzano chi non è come loro. A completare il quadro ci sono infine i maghinò che hanno maghi in famiglia ma non hanno ereditato alcun potere magico (come Argus Gazza). Queste differenze diventeranno importanti perché la questione del sangue, accennata da Malfoy sin dalle prime apparizioni soprattutto scontrandosi con Hermione, diventa  fondamentale per la costruzione della fitta rete di parallelismi con il nazismo a cui la scrittrice britannica ha voluto attingere per rendere la sua idea del "male" che nel mondo magico è rappresentato dall'uomo senza naso: Voldemort.

Ma questa nuova traduzione non è limitata alla correzione degli errori o degli inevitabili refusi:
Dice Bartezzaghi: "Neville Paciock era il nome giusto per il ragazzino pasticcione dell’inizio, non certo per il coraggioso eroe del settimo volume, nonché futuro professore di Erbologia… Fare questi cambiamenti mi è perciò parso come restituire al testo qualcosa che gli era dovuto."

Il famoso linguista infatti ha modificato anche alcuni nomi di protagonisti. Neville Paciock è tornato ad essere Neville Longbottom proprio per i motivi spiegati.Oliver Wood ha preso il posto di Oliver Baston e questa, a mio parere, era una delle traduzioni peggiori.  Ogni nome scelto dalla Rowling ha un significato. In questo caso la scrittrice scelse Wood (legno, mazza) in quanto questo personaggio era il capitano della squadra di Quidditch della casa di Grifondoro. Sarà lui infatti, nel primo romanzo, a spiegare le regole di questo sport ad Harry e quindi ai lettori. Tutto sommato, rileggendolo attentamente, soltanto una volta il gioco di parole poteva valere una traduzione così azzardata: quando la professoressa McGranitt minaccia Harry di fargli conoscere "Baston", e lui pensava che lo volesse punire picchiandolo (Vi ricordate quando cavalca la scopa senza permesso a causa di Malfoy e si rivela un formidabile cacciatore?). Stesso discorso vale per Colin Canon, il quale però appare per la prima volta nel secondo romanzo, e il cui sfortunato cognome deriva dalla passione del piccolo mago per la fotografia. Con molta probabilità anche per questo personaggio verrà reintrodotto il nome originale, ovvero Colin Creevey.
E' complicato modificare i nomi soprattutto quando grazie alla versione cinematografica questi si sono impressi nell'immaginario collettivo. Sarebbe stato poco opportuno quindi azzardare nuove traduzioni. Come avrebbe potuto Bartezzaghi chiamare "Dumbledore", ovvero Silente?  Dumbledore è una forma arcaica della parola bumblebee (bombo) e doveva dare l'idea di un mago rumoroso e arzillo, tutt'altro che silenzioso quindi.
Bombo andava bene? No, questo oltre che ricordate troppo un film di Moretti non sarebbe stato all'altezza di un mago così importante. Calabrone? Neanche. Un Mago Calabrone avremmo potuto vederlo in un cartone animato. Me lo figuro un po' impacciato, goffo, e sicuramente bizzarro: non certamente il più grande mago dell'era moderna. La scelta di chiamarlo Silente è è stata criticata da molti fan e addetti ai lavori tra cui Ilaria Katerinov nel saggio sulla traduzione di Harry Potter  "Lucchetti babbani e medaglioni magici" edito dalla Camelopardus. Traduzione forse concettualmente errata ma sicuramente molto suggestiva, ed è per questo motivo che è stata mantenuta.
E Silente sia.

8 commenti:

Simone ha detto...

A parte qualche nome effettivamente un po' strano, non ho mai trovato che gli HP fossero tradotti male, e anzi il rischio e' di peggiorare i primi tre.

Mi sembra più un modo per provare a rivendere i libri a qualche fan che ce li ha già...

Simone

Mirco ha detto...

Tradotti male no... però alcune cose andavano sistemate. Forse bastava una revisione (tipo la questione dei mezzosangue).

Mi sembra più un modo per provare a rivendere i libri a qualche fan che ce li ha già...

Infatti li ricompro tutti ^^

Magenta ha detto...

Un paio di appunti: la traduzione non è di Bartezzaghi ma "a cura di", con la collaborazione di varie persone (inclusi i traduttori originari).
Il cambio da Pecoranea a Corvonero era già stato fatto nelle ristampe.
Il nome Silente era stato disapprovato anche dalla Rowling in persona.

@Simone: prova a leggere il saggio citato da Mirco: forse è un po' esagerato, ma cita tantissimi errori e anche omissioni, sviste, tagli. Una traduzione nuova ci stava tutta!!!


Per quanto riguarda i film, i fan sicuramente li vedono in inglese ;) anche perché è comprensibilissimo anche da chi non lo mastica tanto

Mirco ha detto...

Quando lo comprerò farò un altro post. Spero che non abbiano cambiato l'incipit, mi piace molto.

canguro ha detto...

io non credo che questa nuova traduzione sia poi stata così utile... ricordiamo che non tutti i fan d Harry Potter sono (o dovrebbero essere) esperti in inglese... immaginate un bambino di tredici anni o lo studente superiore medio, d fronte ad professor "quirrell"... ovviamentene l'uno ne l'altro colgono l'allusiove allo "squirrell" (scoiattolo)... oppure alla stessa prof mcgonagall, in confronto alla severa mcgranitt... non evocherebbe niente nell'immaginazione del lettore medio, e così facendo buona parte della magia della saga..

canguro ha detto...

io non credo che questa nuova traduzione sia poi stata così utile... ricordiamo che non tutti i fan d Harry Potter sono (o sarebbero tnuti ad essere) esperti in inglese... immaginate un bambino di tredici anni o uno studente superiore medio, d fronte ad professor "quirrell"... ovviamente ne l'uno ne l'altro colgono l'allusione allo "squirrell" (scoiattolo)... oppure pensiamo alla stessa prof mcgonagall,che, in confronto alla severa mcgranitt lascerebbe il lettore in una malinconica indifferenza, visto che oramai siamo bombardati da strani nomi anglosassoni che ci hanno assuefatto, in qualche modo... lasciando i nomi incomprensibili ai più si perde gran parte della magia evocata dalla saga e così facendo far perdere alla stssa saga parte dell'atmosfera fiabesca e magica che l'ha fatta diventare un successo

Anonimo ha detto...

Traduzione buona.... Traduzione non buona......... Basta leggerli in lingua originale!

Roberta ha detto...

Io trovo assurdo se non imbarazzante, tornare a rispolverare i nomi originali. Una volta cambiati per qualsiasi diciamo valida motivazione editoriale dovrebbe rimanere invariati.
In italia i libri,i film e tutto ciò che nè deriva parlano della saga utilizzando i nomi italiani giudicati più "adeguati"...poi un giorno mi sveglio e una casa di Hogwarts si chiama Tassofrasso e mi chiedo se sto leggendo una parodia.