martedì 25 agosto 2009

Il topo dei dentini e i calchi

Queste cose, non si sa perché, accadono sempre d'estate.
Quindi veniamo a scoprire che George Clooney, il bello di Hollywood, ha una accesa relazione con la velina o ex tale Elisabetta Canalis. Poi, a complicare la questione, interviene nientepopodimeno Brad Pitt e ci dice che George (che in realtà si fa chiamare Georgina (Vedi nota n.1)) dovrebbe fare outing (si dovrebbe dire coming out) e dichiarare la propria omosessualità.

D'estate, non so per quale motivo, il livello di fuffa nell'aria è sempre così alto da indurmi a stare lontano dagli organi di informazione. Potrebbe succedere qualsiasi cosa e io non lo saprei. Non ci crederei mai.


Recente è una querelle che ha messo in discussione Giorgio Faletti, ex cabarettista del Drive In (quello del giumbotto di pelle, suordaliso e altre epiche interpretazioni che hanno segnato la mia infanzia, e si vede) nonché autore di best seller come Io Scr... Io uccido (per la Mondadori) e Io sono Dio (Baldini e Castoldi Dalai).
Eleonora Andretta, professoressa di inglese e traduttrice di importanti autori anglofoni, in una lettera indirizzata alla rubrica Italians di Beppe Servegnini ha messo in discussione il Faletti autore di best seller (sulle doti di cabarettista siamo unanimemente d'accordo che era avanti coi tempi.). Nel libro Io sono Dio ci sono molte espressioni che sono, come dice la Andretta, traduzione letterali di frasi idiomatiche inglesi (in gergo si dice calchi). "Non girare intorno al cespuglio" è la traduzione letterale di "Don't be around the Bush", che in italiano ha il suo corrispettivo in "Non menare il can per l'aia". Io l'avrei tradotto in "Non girare intorno a un ex presidente degli Stati Uniti guerrafondaio". Ma questo è un altro discorso.

Inoltre la Andretta contesta l'uso della fatina dei dentini al posto del topino. Per chi non lo sapesse la fatina\topino dei denti è quell'essere soprannaturale che, quando a un bambino cade il dente, regala dei soldi prendendosi il dentino in cambio. (Vedi nota n.2)
Volendo scrivere una storia sul topino dei dentini mi sono informato. Il topino è famoso qui in Italia, nei paesi sudamericani e in lingua spagnola. Tempo fa ho anche scovato un divertente lungometraggio animato che ha come protagonista il topino dei denti: "Marty e la fabbrica di perle", una coproduzione spagnolo\argentina.
In Italia non tutti conoscono il topino. Ai miei nipotini gliel'ho introdotto io (tanto non tocca a me sganciare i soldi). Altri però conoscono la fatina essendo citata spesso nelle produzioni cinematografiche e televisive in lingua inglese. Che le tradizioni italiane stiano ricevendo una massiccia influenza da quelle americane la Andretta dovrebbe saperlo. Non a caso adesso in Italia si festeggia anche Halloween. Fra qualche anno ci toccherà anche il "Quattro luglio". Sob!

Questi "calchi" insomma, secondo la Andretta, sono la prova che dietro Faletti c'è un Ghost Writer, qualcuno che scrive per lui i libri. Questo Ghost Writer inoltre dovrebbe essere anglofono e per tradurlo Faletti avrebbe usato Babelfish o un altro di quegli inutili strumenti di traduzione online. (Povero Douglas Adams!).
Niente di più assurdo.
Pensare che Faletti (e la Mondadori e la Baldini e Castoldi Dalai) possano incorrere in queste ingenuità è al di fuori di ogni mio ragionamento. E' più facile pensare che dietro il Faletti scrittore ci sia un buon editor e una massiccia dose di marketing. Il marketing ancora non è un reato: è strumento di mercato.
Poi che questa diatriba avvenga d'estate mi insospettisce ancora di più. D'estate va preso tutto con le molle e il marketing virale è sempre lì dietro l'angolo con un foglio in mano, e non appena ti avvicini tenta di farti firmare una petizione contro qualcosa.
Faletti dice di aver venduto,
soltanto in Italia, 12 milioni di copie di Io sono Dio . Mi soffermo su questa affermazione (scusate l'allitterazione). In pratica una persona su cinque ha comprato questo libro.
Personalmente conosco molta gente e nessuno di essi ha mai letto Faletti. Quindi pensare che possa aver venduto 12 milioni di libri per me è assurdo. Ma questa non è scienza statistica, è una personale supposizione.
In tutta questa storia (e in molte altre storie passate) ho comunque imparato due cose importanti:

1- Il mercato dei libri non è diverso da quello degli omogenizzati o dei cellulari. Il prossimo best seller lo scriverà il gattino Virgola delle suonerie e voi ci crederete.

2-Dire di aver venduto molti libri ti fa vendere molti libri, anche se non è vero.

Se dovessi pubblicarne uno dirò di aver venduto mezzo milione di copie. Sono sicuro che se lo dicessi convinto ogni volta che mi capita l'occasione alla fine ci arriverei sul serio.

In estate dobbiamo sorbirci questo e altro. Vabbè, spero che torni a nevicare presto.

Risposta di Faletti su La Stampa

Controrisposta di Eleonora Andretta

(1) Citazione liberamente ispirata alla sigla di un vecchio telefilm "La banda dei cinque" cantata da Elisabetta Viviani. Era un bellissimo telefilm ispirato a una serie di libri della scrittrice inglese Enid Blyton. Alcuni sono stati pubblicati in Italia da Mursia. Tra i personaggi c'era questa Georgina che voleva farsi chiamare George. Era anche un po' androgina. Da piccolo non ho mai fatto caso a questo, ci ho ripensato molti anni dopo e ho esclamato:"Oh cavolo".

(2). Questo purtroppo vale solo per i bambini. Se a un adulto cade un dente si attacca, anzi, deve anche pagare caro un dentista per rimetterglielo a posto. In realtà per gli adulti è stato inventato un altro essere soprannaturale: l'orco del rene. Se un adulto quindi ha sbagliato a investire i propri risparmi, se non ha soldi per pagare l'affitto o il mutuo a tasso variabile, si rivolge a lui in questo modo: si estirpa un rene e lo mette sotto il cuscino. Di notte arriverà l'orco del rene che prenderà l'organo e ti darà in cambio dei soldi. O al limite dei Bot.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Non la sapevo la motivazione del topino dei denti... quando ero piccola si usava la fatina, e negli anni '70 non poteva essere per l'influenza dei film americani, conoscendo i miei. Sarà meno diffusa del topino in Italia, ma c'è.
Quindi non accetto questa motivazione e la bollo come solenne cazzata.

All'idea che "Dire di aver venduto molti libri ti fa vendere molti libri" non avevo mai pensato, ma in effetti approvo in pieno.

Mag