Un breve commento su questo libro che ho appena finito di leggere. Il titolo può trarre in inganno, quindi se cercate un romanzo che parli delle disavventure di un autore esordiente avete sbagliato acquisto. Il romanzo parla di tutt'altro e l'espediente metanarrativo del raccontare la propria vita cambiando stile, trama e personaggi (per volere dell'editore mannaro) come se fosse un esercizio di scrittura, è molto limitato. A volte anche ripetitivo.
La storia (de gustibus) non l'ho trovata interessante, indipendentemente dal fatto che da questo libro mi aspettavo tutt'altro.
A livello linguistico la Bardi si diverte a giocare con le parole e sul loro significato. Il problema è che la maggior parte di questi giochi che dovrebbero essere divertenti, ahimè, in realtà non lo sono. Non ho trovato trovate degne di essere ricordate (il livello è più o meno questo).
Ammetto il limite di questo post: non è una recensione perché esprimo giudizi poco oggettivi. Il libro, parlando oggettivamente, è scritto discretamente ed è molto scorrevole. Anche divertente a tratti. Però, soggettivamente, mi aspettavo più organicità e meno pretenziosità linguistiche.
Credo infine che questo romanzo possa essere apprezzato più dalle donne che dagli uomini. Non mi sono sentito parte del target di riferimento.
L'esordiente il prof e l'editore mannaro
di Gloria Bardi
Salani Editore
Se vi interessa queste sono le coordinate IBS
venerdì 2 ottobre 2009
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