Volete preservare le vostre magnifiche idee? E' semplice: non divulgatele, non fatele leggere a nessuno. Non provate neanche ad accennare a uno stralcio di trama.
Il protagonista ha undici anni? Be', dite che ne ha novantuno. Il nemico è un famoso alchimista? No, non ditelo, al massimo potete lasciare intendere che è un mago, che forse si chiama con qualche nome improbabile tipo Xilium, Varzedum, Valium, Armageddon, Cippalippaq (la q finale lo rende inattaccabile a livello legale).
Sai, sto pensando a una storia in cui un nano, un elfo, un deputato di sinistra e un marziano vanno alla ricerca di un anello.
Idea del cavolo, risponde JRR.
E così sia.
Tempo fa una giovane scrittrice tedesca ha ammesso di aver copiato ampie parti del suo libro da un blog. Helene Hegemann, autrice di un bestseller intitolato Axolotl Roadkill si è limitata a un rapido copia/incolla (ah, se la SIAE potesse mettere le mani su questa funzione!) e il suo romanzo si è rivelato quindi la quasi esatta copia di un Ebook il cui titolo è Strobo.
La ragazzina ha ammesso tutto e si è subito prodigata in una serie di scuse nei confronti del vero autore del romanzo, il blogger Deef Pirmasen (un nome che se lo leggi in copertina non compri certamente il libro).
Morale della favola?
1- Se avete fortuna il vostro Ebook verrà copiato da qualcuno poco furbo come la giovane Helene che ammetterà il misfatto e vi risparmierà mesi e mesi di dispute legali. Chi ha copiato chi? Come posso realmente dimostrare che il mio romanzo è stato messo online il 1 giugno 2009 e tu l'hai pubblicato dopo un anno? Come posso dimostrare che hai copiato se hai cambiato i nomi, i luoghi di origine, hai messo dei platani al posto dei pini, dei pini al posto delle querce, un cane al posto di un gatto?
Non si può.
2- Le case editrici dovrebbero stare più attente e non limitarsi a stilare contratti con clausole del tipo "se hai copiato, so' cavoli tuoi".
3- Autospedirvi i manoscritti con raccomandata A/R serve più alle Poste Italiane che a voi. A voi serve una consulenza legale gratuita. Premunitevi di imparentarvi con qualche avvocato.
venerdì 19 febbraio 2010
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4 commenti:
Come si diceva sempre a scuola, c'e' modo e modo di copiare.
Mica uno puo' fare copia&incolla. E' l'equivalente di quello che nei compiti di matematica ci mette anche gli stessi errori del compagno di banco.
Io facevo così, specialmente in matematica appunto. ^^
Forse dovremmo rimuovere dai blog i nostri racconti in consultazione gratuita... :-(
Sinceramente penso che sia un caso raro quello che è avvenuto. I racconti poi sono poco commerciali, è inutile copiarli.
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