martedì 20 luglio 2010

Ancora la legge sui libri

Sto cercando a fatica dei commenti ma non di semplici lettori come me, ma di addetti ai lavori, di gente che per lavoro deve tirare avanti con i libri: Grandi Editori, piccoli editori e librai di ogni risma.
Li cerco perché non ho capito questa legge e credo che dovrò aspettare per farlo. E' come una manovra finanziaria: senti il ministro di turno sciorinare dati e statistiche e ti chiedi cosa significa. Poi dopo qualche mese ti accorgi che hai meno soldi da spendere e devi fare delle rinunce.
Ai libri, finché è possibile, non vorrei rinunciare.

Mi lascia perplesso il fatto che non ci sia unità tra le piccole case editrici: ho sentito giudizi favorevoli (o almeno parzialmente tali) e giudizi del tutto negativi. Sergio Fanucci, nel video che vi linko qui sotto, chiede ai piccoli editori che si lamentano di entrare all'AIE (Associazione Italiana Editori) e lamentarsi prima di queste faccende e non dopo a gioco fatto.

I seguenti video sono tratti da La compagnia del libro:
Intervista a Sergio Fanucci


intervista a Rodrigo Dias



Qualche link:
http://www.booksblog.it/post/6475/si-discute-alla-camera-la-legge-sul-libro
http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/gian_arturo_ferrari_legge_libro120710.html

2 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Mi chiedo se non possa avere come effetto positivo di far diminuire il prezzo di copertina già in partenza.
Magari rinunciando a quelle belle prime edizioni con copertina rigida cartonata e optando da subito per un formato tascabile.
Nel caso delle piccole case editrici, mi sono sempre chiesto quale sia il loro reale ricarico sul libro una volta uscito dalla tipografia...

Mirco ha detto...

Un ribasso dei prezzi lo auspico pure io, anche di quelli a copertina rigida, rilegati e con sovraccoperta. Gli economici poi sono sempre meno economici per tanti e forse troppi motivi, tra cui questi sconti.