sabato 2 luglio 2011

Dare a Cesare...

Ecco, torno a fare un ordine online dopo sei mesi e capita di nuovo qualcosa. A questo punto penso che la mia sia semplicemente sfiga.

Dopo la sfortunata vicenda accaduta con Amazon.it decido di ordinare stavolta su BOL.IT. Tra i libri presi c'è il seguito di The Giver che ho ampiamente commentato e che mi ha sicuramente invogliato a proseguire la lettura della trilogia di Lois Lowry. Stavolta non ho messo il mio indirizzo, ma un altro "prestatomi" per gentile concessione: è scientificamente provato che i corrieri che tentano di avvicinarsi a casa mia vengono attratti da forze oscure che li spingono a perdersi. La mia zona, tutta campagna e vigneti (anzi ex vigneti, ormai pure quelli sono in via di estinzione come le case editrici), è l'equivalente del triangolo delle Bermuda dei corrieri. Proprio ieri, tornando a casa, dopo aver svincolato la provinciale e dribblato un gregge di pecore, mi sono ritrovato davanti a un furgone Bartolini mestamente parcheggiato a fianco della strada, con le quattro frecce attivate. L'autista tentava disperatamente di leggere una mappa credo, o qualcosa del genere. Magari era solo imboscato, chissà. Sta di fatto che in un paese civilizzato ogni corriere dovrebbe avere un navigatore. Ce l'ho io che guido poco e male...
Lasciamo il furgone Bartolini al suo destino e torniamo a parlare del mio libro. Il libro arriva puntuale dopo 48 ore (era in pronta consegna). Ovviamente non essendo un mio indirizzo devo aspettare quattro giorni per andarmelo a prendere. Ma io sono paziente.
Non vedevo l'ora di iniziare La rivincita: Gathering Blue (perché la rivincita? Boh, mantenere il titolo inglese non sarebbe stato male).
Scarto il pacco. Il libro è in buone condizioni: non ha piovuto e, in ogni modo, con BOL non ci sono mai stati problemi come quelli accaduti con Amazon (mi hanno riferito di depositi a cielo aperto, sarà vero?).
Insomma, sembrava andare tutto bene se non fosse che dopo pagina 208 c'era pagina 33. Ecco, lo sapevo. Fortunatamente quando mi arriva qualcosa, o prima di comprare qualcosa (fosse anche un pacco di patatine), cerco la fregatura quindi mi accorgo ben presto che il libro è stato rilegato male.
Capita. La cosa buona è che BOL me lo ha immediatamente rispedito senza chiedere la restituzione del vecchio. Già mi stavo programmando per andare in cartoleria e comprare la busta, portare una penna appresso per l'indirizzo, e andare alle Poste Italiane (altro buco nero della burocrazia italiana). BOL ha anche un servizio di assistenza su Facebook, cosa non da poco.
Il libro è arrivato in pochi giorni e l'ho pure terminato. Ed è pure bello anche se, a mio parere, inferiore al primo. Ne parlerò più in là.


PS: La mia non è pubblicità, non ho nessun interesse a parlare bene di Bol piuttosto che di Amazon. Parlo da consumatore che è sempre molto attento a ciò che compra e si informa sui propri diritti. Se non fosse che questo blog è dedicato ai libri, parlerei anche di altre sventure. E ne avrei parecchie da raccontare!

3 commenti:

Magenta ha detto...

A me successe con IBS: una pagina stampata bianca. Me lo hanno rispedito senza pretendere il reso della copia fallata. Mi arriva, e stesso difetto. Me lo hanno rispedito di nuovo. Bravi.

PS: sì, è vero dei depositi a cielo aperto (SDA)

Ariano Geta ha detto...

La maledizione dei corrieri... potresti scriverci un racconto, no? ;-)

Mirco ha detto...

non male come idea :P