Il cinema si sta interessando veramente a The giver di Lois Lowry, un romanzo di cui ho parlato fin troppo e che vi consiglio di leggere. Stando a un articolo del Sole 24 Ore ad acquisire i diritti cinematografici è stato Jeff Bridges il quale, verosimilmente, vestirà i panni del "donatore". Non spoilero altro. Fino a poco tempo da sembrava che ad avere i diritti fosse la Fox e che la regia fosse stata affidata a David Yates. Il protagonista, dicevano, sarebbe stato Dustin Hoffman. L'esperienza mi ha portato a pensare che tutte queste notizie in realtà sono marketing a basso costo. I diritti d'autore vengono ceduti con molta facilità alle major cinematografiche, ma da qui a realizzare il film poi ce ne passa di tempo, se mai lo faranno. Quindi, almeno finché non ci saranno notizie certe, i detrattori di Lois Lowry possono stare tranquilli.
La fine della saga di Harry Potter al cinema lascerà un gran vuoto, ed è chiaro che le grandi industrie cinematografiche non hanno ancora capito come riempirlo. Twilight non è sufficiente: dal punto di vista del marketing mi sembra già morto... o forse è soltanto una mia impressione? Il clone di Harry Potter, ovvero Percy Jackson, sembra essersi perso nell'ade: non so se faranno seguiti e francamente non so neanche se ne vale la pena. Nel frattempo gli attori, che sono ragazzini, crescono ed escono fuori dal ruolo, almeno nell'aspetto. Fuori ruolo è ormai anche la ex bambina Dakota Blue Richards che interpretava Lyra ne La bussola d'oro, un vero capolavoro fantasy. Un vero peccato quindi che non abbiano trasposto anche La lama sottile e Il cannocchiale d'ambra. Speriamo almeno in un reboot oppure in una continuazione, magari sostituendo i giovani attori.
La saga de Le cronache di Narnia continua imperterrita invece, nonostante la noia che mi procura ogni volta. E forse un giorno leggerò anche i libri, ma se il tenore delle vicende è quello penso che risparmierò tempo. Faccio male? E' un vuoto da colmare? Non sono un fervido lettore fantasy quindi devo trovare stimoli molto importanti per poter intraprendere una lettura simile.
Di Hugo Cabret ne ho già parlato. Il film è in realizzazione, ma in 3D. Il 3D è una delle più grandi fregature degli ultimi anni e spero vivamente che scompaia dalle sale e che i proiettori adibiti a questa tecnologia prendano fuoco spontaneamente. Quel film lo immaginavo con una fotografia retrò, in bianco e nero magari.
Da qualche anno si parla anche di un remake del film de La storia infinita. In uno dei miei articoli su Michael Ende credo di averne parlato. Il grande scrittore tedesco, che visse a Genzano (Roma) per molti anni, rifiutò di porre la propria firma al film definendolo una produzione scialba in stile Hollywood: solo effetti speciali e niente approfondimenti filosofici. Non aveva tutti i torti il nostro Michael. Infatti gli eredi sembra che stiano pensano a una versione che, dicono, "lo avrebbe soddisfatto". Tra i produttori ci sarebbe Leo Di Caprio. Ma anche in questo caso le notizie certe sono. A me non dispiacerebbe affatto un remake, sarebbe un peccato però perdere l'unica cosa buona di quel film: la colonna sonora.
sabato 9 luglio 2011
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