martedì 6 gennaio 2009

Harry Potter e i doni della morte. Un anno dopo

Harry Potter mi ha fatto sognare, ma lo ha fatto soltanto fino al sesto libro. Non mi sono mai vergognato nel dire che la Rowling era tra le più grandi scrittrici viventi perché ha saputo creare un mondo in cui tutti vorremmo essere, e ha saputo scrivere un intreccio che tutti sogniamo di scrivere.
Questo fino all'uscita del settimo libro.
Quindi ho letto "HP e i doni della morte" e mi sono dovuto ricredere su molte cose. Purtroppo molte delle mie certezze si sono infrante e quel castello di carte che la scrittrice aveva creato facendoci sognare e discutere per anni, è crollato sotto il bombardamento delle "risposte" che inevitabilmente vanno date quando finisce una saga.
Quindi a distanza di un anno, ancora non mi capacito del fatto che Ron abbia parlato serpentese, non mi capacito che la storia delle bacchette fa acqua da tutte le parti, che la sua "resurrezione" dal limbo in cui ha incontrato il mentore in realtà è stato un banale espediente per non farlo morire.
E' un libro scritto magnificamente in quei punti in cui la Rowling ha avuto il pieno controllo della storia. I capitoli dedicati a Piton sono emozionanti a ogni lettura.
Alla Rowling, che spero torni presto con nuovi personaggi e storie, posso dare il beneficio del dubbio. Quel dubbio che mi attanaglia dopo aver finito il libro e che a distanza di un anno non se ne andato: secondo me Harry Potter doveva morire. Era la soluzione più semplice, eroica, e avrebbe sfoltito la trama (già troppo macchinosa) lasciando un libro lineare ed epico.
Così non è stato forse per colpa della multinazionale che gestisce i diritti di immagine del maghetto.
Mi chiedo se mai sapremo la verità e se riusciremo mai a leggere quel capolavoro che doveva concludere la saga e che doveva consegnare alla storia una grande scrittrice.

2 commenti:

Simone ha detto...

Ma ti pare che una storia iniziata per bambini finiva con Harry Potter che schiattava? Poi la gente prendeva la Rowling e gli tagliava le gambe tipo Misery non deve morire! ^^

Simone

Francesco/Imp ha detto...

In ogni caso, può non piacerti tale conclusione, ma è innegabile che fosse progettata fin all'inizio... la sla presenza di Gnny basta a dimostrare che Harry aveva destinata una vita dopo lo scontro con Voldemort.