mercoledì 18 febbraio 2009

La spedizione del manoscritto


Un autore inedito e con poca esperienza commette sempre qualcuno dei seguenti errori, a volte tutti:

Va in copisteria e si fa stampare tutto il manoscritto a larghi font, con interlinea di mezzo chilometro e lo fa rilegare con una colla speciale inventata dalla NASA appositamente per gli scrittori inediti.
Poi va nella tabaccheria più vicina, o una cartoleria, e compra una busta ipersigillata con imbottitura speciale, apertura iperprotetta, antipioggia, antincendio, antistupro e sopratutto antiviolazione del copyright, perché sicuramente c'è qualcuno che vuole mettere le mani sul suo capolavoro.

Scrive la lettera di presentazione e racconta tutto di sé, della famiglia che non ha mai conosciuto, della scimmietta che aveva quando era piccolo, quando suonava in strada, e del povero maestro Vitali che è morto lasciandolo solo.

A tutto questo allega la sinossi. Incompleta ovviamente. Perché un editor dovrebbe conoscere tutta la storia? Mica è scemo a raccontargliela! In un forum di Harry Potter una volta lo hanno bannato perché ha
detto come andava a finire. (Piton è buono).
Infine aggiunge anche il curriculum. Eh si, lo deve fare. L'editor deve sapere che ha frequentato un corso regionale di tre mesi per imparare a usare Word e un corso di sei mesi per elettricisti.

E' tutto pronto.
Lo scrittore inedito va su internet e cerca la casa editrice più famosa e prestigiosa, quella meglio distribuita e che saprà valorizzare il capolavoro: la Mondadori.
Cerca l'indirizzo e lo copia sulla busta. C'è anche un telefono, ma non gli va di perdere tempo per chiedere informazioni. Il suo romanzo è troppo bello, devono pubblicarglielo perché farà fare
un pacco di soldi alla Mondadori (come se ne avesse bisogno) e lui diventerà ricco come Stephen King o JK Rowling. Una volta diventato ricco farà anche beneficenza, certo, darà dei soldi al Darfur, anche al Carrefour sicuramente, ma più al Darfur.
Perché sa che lì i bambini soffrono.
Non sa di cosa, ma soffrono.

Va alla posta e spedisce il pacco. Raccomandata A\R ovviamente: ha speso almeno 30 euro per confezionare il tutto, mica vuole che si perda! Eh no.
Paga altri 15 euro per la consegna istantanea. L'impiegato inserisce il plico in una cabina per il teletrasporto in stile Star Trek e il pacco ormai è via.
Esce dall'ufficio postale sicuro che l'editor è già con il manoscritto in mano, le mani tra i capelli, gli occhi lacrimanti, incredulo per ciò che sta leggendo (oppure molto più probabilmente ha una reazione allergica causata dalla colla della Nasa).
Torna a casa. Lo scrittore inedito tiene il cordless accanto, sicuro che di lì a qualche minuto il telefono squillerà e riceverà la telefonata che attende.
Il telefono infatti squilla. La voce femminile cerca conferma del fatto che si chiama (NOME e COGNOME). Lui risponde di sì aggiungendo frasi tipo: "Sì, mi dica, sono colui che sta cercando con cotanta baldanza. L'autore del bestseller che ha tra le mani".
La donna rimane in silenzio poi comincia a sciorinare le nuove tariffe telefoniche e gli chiede se vuole abbonarsi.
Lo scrittore inedito rimane senza parole, col telefono in mano, e si chiede se era valsa la pena cotanta spesa inutile.

5 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Stupendo!! Mi piacerebbe poterlo riportare sul mio blog... Posso? ^_^

Angelo Frascella ha detto...

:D

Come direbbe Homer Simpson "Fa ridere perché è vero"

Anonimo ha detto...

certo Gloutchov :)

Anonimo ha detto...

Davvero magnifico! Divertente e tragicamente reale!

Anonimo ha detto...

Grazie a tutti :D