mercoledì 13 gennaio 2010

Libri scoperti per caso: e così vorresti fare lo scrittore?

Non sono un lettore accanito di Charles Bukowsky, ma se vado in biblioteca e vedo un suo libro dal titolo "E così vorresti fare lo scrittore?", be', che posso fare se non prenderlo?
Il libro è edito da Guanda. E' una raccolta di poesie.
Sono molto belle, dirette, scarnificate nel linguaggio e sincopato nello stile, così come era sincopato quello di Jack Kerouac de La città e la metropoli (io ho la versione economica della Newton & Compton. Talmente economica che dopo 15 anni non ho il coraggio di aprirla di nuovo.
Charles Bukowsky è un uomo che ha vissuto ai margini di una società che stava allungando le mani sul corpo nudo del consumismo. Non si è lasciato ammaliare, non si è lasciato condurre verso di esso. Ha vissuto lasciandoci delle opere che sanno di vita vera e libertà. Quella vita e quella libertà a cui tutti dovremmo aspirare.

E così vorresti fare lo scrittore?

E così vorresti fare lo scrittore?
Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo
a meno che non ti venga dritto
dal cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.

se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.

se lo fai solo per soldi o per fama,
non farlo
se lo fai perché vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.

Se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.

se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos'altro
se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
non sei pronto.

non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di
persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono o noioso e
pretenzioso, non farti consumare dall'autocompiacimento

le biblioteche del mondo
hanno sbadigliato
fino ad addormentarsi per tipi come te
non aggiungerti a loro
non farlo
a meno che non ti esca
dall'anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all'omicidio,
non farlo
a meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.
quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da sé e continuerà finché tu morirai o morirà in te.

non c'è altro modo
e non c'è mai stato.


Da qui ho preso il testo della poesia

E così vorresti fare lo scrittore?
Di Charles Bukowsky
Editore: Guanda (collana Poeti della fenice)
Costo: 14,50 euro

6 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Bukowski é un vero "scrittore maledetto" nel senzo autentico della parola, senza montature. Però devo ammettere che ho letto solo un paio di racconti durante una visita a una libreria (diciamo pure che quando arrivo io i commessi pensano "Ecco quello che legge sempre a scrocco").
Forse é giunto il momento di farlo entrare nella mia biblioteca...

Mirco ha detto...

Ne ho letti vari tutti presi in biblioteca :)
Poi un paio li ho comprati.
Pulp è il mio preferito.

Magenta ha detto...

Ho letto un solo libro di Bukowski e l'ho trovato orrendo. Poi mi hanno detto che probabilmente ho iniziato dal peggiore. Magari ritenterò, ma non sono molto convinta.

In ogni caso la poesia che hai postato è bella, l'ho sentita molto, e detto da una che non ama la poesia...

Mirco ha detto...

Che hai letto? Bukovski è fenomenale, soprattutto nei dialoghi. Prova a leggere Pulp.

Magenta ha detto...

Ho letto Hollywood Hollywood, quello che se non sbaglio ho poi dato via... :D

Mirco ha detto...

E' bello anche quello. Certo che se non ti piace forse Bukowski non è per te