giovedì 11 febbraio 2010

Vola fenice, vola

Il manoscritto è stato finalmente spedito.
Quella che mi è stata data potrebbe essere l'unica possibilità che ha. E' un libro che, a mio parere, non è facile da collocare nelle case editrici, soprattutto quelle grandi.

Ho modificato il romanzo affinché fosse chiaro che è per bambini e preadolescenti. Ho cancellato la definizione di "fantasy" nella lettera di presentazione perché in fondo fantasy non è o, perlomeno, non è il fantasy che viene pubblicato abitualmente. Niente elfi, orchi, niente maghi, né prescelti (benché il mio Max abbia un compito molto importante non è un prescelto). Niente Dei o demoni. Non è un urban fantasy e credo che chi legge romanzi di questo genere non possa ritrovarsi nel mio semplicemente perché non fa parte del target.

In attesa della risposta potrei continuare a parlarvi del romanzo che ha dato il nome al blog ma a dire il vero non ne sento la necessità. E' come pubblicizzare una marca di detersivo che non esiste.
E... no, non credo che lo pubblicherò in formato PDF, niente Ebook quindi.

Tolto questo peso inizierò altri progetti, alcuni già accennati e altri in fase embrionale.
Pensare di rincominciare mi mette paura. Scrivere un romanzo è un impegno asfissiante e doloroso. Ti costringe a rimanere a casa, a rileggere gli appunti, a correggere gli errori (a volte talmente stupidi che ti chiedi chi te lo fa fare). Ti costringe a pensare ventiquattro ore al giorno alla trama per trovare buchi che prima non vedevi.
Ci proverò. Nel frattempo vola fenice, vola.

4 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Non ti preoccupare, la tua voglia di scrivere verrà a cercarti, e prima che tu te ne renda conto ti ritroverai davanti al pc a digitare il primo capitolo di un nuovo romanzo / racconto...

Mirco ha detto...

Di primi capitoli ne scrivo a bizzeffe, sono i secondo che scarseggiano :/

Ariano Geta ha detto...

Ne hai qualcuno in particolare che ti ispirava? Potresti mandarmelo, e io proverei a scrivere il secondo capitolo, che magari servirebbe da spunto a te per scrivere il terzo, e così via... Un libro in collaborazione, come Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares, o anche Fruttero e Lucentini... al limite Castellano & Pipolo...
Seriamente, se vuoi io sono disponibile.

Mirco ha detto...

Proviamoci. Non so cosa uscirà fuori, ma è sicuramente uno stimolo :)