venerdì 7 maggio 2010

In lettura e futuri aggiornamenti

Cose lette
Ho appena finito di leggere La bussola d'oro e sono rimasto affascinato dallo stile di scrittura di Philip Pullman. Il suo è uno stile ricco, complesso ma non per questo incomprensibile. Mi chiedo ancora una volta come mai è difficile che uno scrittore inglese mi deluda. Gli inglesi hanno molta cura della propria lingua, quando scrivono sembrano amarla visceralmente.
Questa ricchezza quindi da cosa dipende? Dalle scuole? Può darsi. L'Italia è il paese europeo con maggior squilibrio tra investimenti scolastici e resa (comprensione del testo). A differenza dell'Irlanda (1), per esempio, si spende tanto e si ottiene poco.

Cose da leggere
Finito La bussola d'oro ho subito cominciato Bambini nel bosco di Beatrice Masini di cui ho già recensito Diario di una casa vuota. Questo romanzo è stato candidato dalla Fanucci al premio Strega, compare quindi tra i dodici finalisti. Non vincerà, anzi, probabilmente non sarà neanche tra i primi cinque, ma la scelta della Fanucci è interessante e provocatoria. Questo libro fa parte di una nuova collana, Tweens, che presenta tra gli autori anche Silvana De Mari (Il gatto dagli occhi d'oro) e Pierdomenico Baccalario (La bambina che leggeva libri).

Blog
Credo che fra un po' di giorni vi dovrete sorbire un lungo racconto che ho scritto un anno (forse due) fa e che sono riuscito finalmente a editare. E' la versione lunga di Connessione persa. Lo metterò a puntate sul blog e, forse, in pdf.
Ci saranno poi nuove strisce umoristiche. Ezio, Sauro e Italo dovrebbero confermarmi a giorni la loro presenza alla fiera del libro di Torino. E lì ne vedremo delle belle.

(1). Fonte: Scommettere sui giovani, edito da AIE (Associazione Italiana Editori).

4 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Ma oltre a Italo, Ezio e Sauro, ci andrà anche Mirco al salone di Torino?

Mirco ha detto...

No, magri. Dovrei decidere all'ultimo momento e non sono il tipo :)
Sono di quelli che devono programmare le trasferte con mesi di anticipo. Tu ci vai?

Ariano Geta ha detto...

No, come sai sono incatramato tra famiglia e lavoro... e purtroppo mia figlia é troppo piccola per un viaggio così lungo.

Mirco ha detto...

dimenticavo che hai famiglia :)