giovedì 30 dicembre 2010

Statistiche di fine anno

Finisce l'anno ed è tempo di tirare un po' di somme. Mandare avanti un blog è piuttosto faticoso e una delle poche piccole soddisfazioni che si ha è il numero di accessi.
Quelli per fortuna sono aumentati. Non sono più i cinque accessi del primo anno, nemmeno i venti dell'anno scorso. Un rilevante picco c'è stato grazie all'intervista a Lorenza Bernardi (100 accessi unici). Un discreto seguito l'ha avuta anche la mia sfortunata vicenda con Amazon.it e SDA. Molto ricercate sono state le pagine con i contatti delle case editrici e la filastrocca dedicata ai diritti per l'infanzia. Infine ci sono stati altri picchi che non sono riuscito a motivare: è possibile che qualcuno abbia linkato la Fenice di carta.
Dai log mi accorgo che c'è una bella fetta di persone che arriva casualmente cercando, in ordine sparso: la fenice (soprattutto immagini), Margaret Mazzantini (?), istruzioni su come mandare manoscritti alla Fanucci, Giunti e Mondadori (nella maggior parte dei casi), nerd (argomento a cui ho dedicato una serie di racconti che non credo leggerete mai, neanch'io ho il coraggio di rileggerli) e "descrivere con i sensi", argomento a cui ho dedicato un post ma ci vorrebbe un corso intero, magari fatto da un professionista, non da me.
Pensavo che la letteratura per l'infanzia fosse poco amata, invece ho capito che quando parlo di libri per ragazzi gli accessi aumentano. Credo che i blog stiano diventando un po' come le reti televisive: gli utenti preferiscono i canali a tema piuttosto che quelli generalisti. E' pur vero che non essendo del settore faccio fatica a parlare soltanto di libri per ragazzi: devo comprarli e devo avere il tempo per leggerli e rileggerli prima di scrivere qualcosa di sensato. E in molti casi leggo libri (per ragazzi e non) che non mi ispirano nessuna riflessione, siano essi belli o brutti. Anche un bel libro potrebbe non ispirare nessuna idea. Per questo motivo alterno post sulla letteratura per adulti, letteratura per l'infanzia (con commenti approfonditi o semplici segnalazioni), sul mondo dell'editoria, libri, librai, biblioteche, SDA (sgrunt!) e sempre più raramente qualche mio scritto. Per questi ultimi cercherò di trovare nuovi stimoli.


Oltre a una analisi quantitativa mi piacerebbe farne una qualitativa. Sono quasi certo, ma non posso averne le prove, che chi legge questo blog sia realmente interessato a ciò che dico. Questo credo che sia il vero passo avanti della Fenice di carta: è quello che una volta per la tv veniva chiamato indice di gradimento, molto differente dallo share, e meno immediato da interpretare.
Quindi, a tutti quelli che mi leggono più o meno casualmente, auguro un felice anno nuovo.

2 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Penso di rientrare nella categoria dei lettori del blog, quindi grazie degli auguri e ricambio i medesimi, con la speranza che contatti, pagine lette e soddisfazioni letterarie aumentino nel 2011 ;-)

Mirco ha detto...

Buon anno a te! :)