Madre e figlia in questo libro dialogano a distanza: la prima in una specie di purgatorio, una sorta di armadio chiuso in cui le anime vengono appese come abiti, la seconda invece costretta a frequentare controvoglia un lontano collegio e che trova sollievo soltanto dalla presenza del nonno Ettore e di uno zio acquisito.
Come in un romanzo epistolare le due comunicano e quasi inconsapevolmente si danno conforto fino alla finale accettazione del lutto, inteso come distacco, da parte di entrambe.
In questo libro Beatrice Masini dimostra una particolare empatia verso le due protagoniste e grazie a uno stile di scrittura che cambia a seconda del soggetto, sgrammaticato per la bambina e più ricercato per la madre, facilita la "lettura dei sentimenti", facoltà che la Masini ha innata e che viene sempre più trascurata, almeno per quanto riguarda la letteratura per ragazzi, in favore di trame fin troppo articolate se non pretenziose.
Dal risvolto di copertina:
"Un libro diverso, questo, anche perché non ci sembra davvero di leggerlo, ma di ascoltare. Sono due voci, noi le sentiamo, non ci sono le consuete regole della scrittura, ci sono le parole perché noi possiamo sentirle, senza fare pause, andando diritto in avanti, tendendo l'orecchio". Antonio Faeti.
La copertina allegata è dell'edizione Fabbri del 1998. Attualmente il libro è reperibile presso la BUR.
Lettura consigliata dai sette anni in su.
Se è una bambina
Beatrice Masini
ed. BUR
lunedì 16 agosto 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento