Quando decidi di investire dei soldi in una guida speri di aver tra le mani un'opera esaustiva, corretta e che possa sostituire del tutto la ricerca su internet, perché se così non fosse sarebbe un investimento sbagliato.
La prima cosa che mi è venuta in mente sfogliando il libro in oggetto è proprio questa: sul Lexicon di Steve Vander Ark (da adesso in poi SVA) non c'è nulla che non possa essere trovato googlando o cercando nella sezione di Wikipedia dedicata a Harry Potter. Non ho trovato nulla di così interessante da farmi esclamare: "Sì, è stato un buon acquisto".
Le voci che SVA ha catalogato sono tante, frutto di una meticolosa ricerca svolta sui sette libri della saga, sui tre spin-off (Il Quidditch attraverso i secoli, Gli animali fantastici: dove trovarli? e Le fiabe di Beda il Bardo) e sulle tante interviste in cui la Rowling ha centellinato informazioni inedite dispensate per integrare, e altre volte spiegare, ciò che aveva scritto nei libri.
Di primo acchito queste voci mi sono sembrate troppo superficiali.
Decido quindi di sceglierne una a caso. Mi viene in mente Rita Skeeter. Leggo le poche righe che SVA dedica alla giornalista e... mi accorgo che omette la cosa più importante: non dice che è un animagus, particolare fondamentale dato che di animagi nel mondo di Harry Potter non ce ne sono tanti ed è quindi una caratteristica fondamentale (soprattutto spiega il modo con cui la Skeeter riesce a ricavare le notizie). Sarebbe come non dire che Remus Lupin è un lupo mannaro. Ah, adesso che ci penso non lo dice mica. Però se andata alla voce "Lupo mannaro" SVA fa un elenco dei suddetti, tra cui Lupin, ovviamente.
Altra voce a caso: il cappello parlante. SVA racconta di come fu creato dai quattro fondatori delle Case di Hogwarts ma non dice che, oltre alla funzione di smistamento che avviene a ogni inizio di anno accademico, per ben due volte interviene direttamente nella narrazione fornendo, la prima volta a Harry la seconda a Neville Paciok, la spada di Grifondoro.
Sono cose fondamentali da inserire? Dipende dalle aspettative del lettore. Le mie devo ammettere che erano alte e sono convinto (ripeto) che una guida cartacea debba avere qualcosa in più rispetto a tutto ciò che si può trovare su internet con pochi click.
Il Lexicon di SVA non ci riesce. Un libro che ha come target i fan di Harry Potter deve fornire una base di conoscenza che sia inconfutabile anche dal fan più sfegatato.
Inoltre avrei gradito, oltre alla normale elencazione alfabetica delle voci, degli indici tematici atti a velocizzare la ricerca. Sarebbe stato opportuno inserire un indice degli incantesimi, ad esempio, o dei professori di Hogwarts, o dei luoghi... e perché non una cronologia degli eventi storici più importanti legati al mondo della magia?
Tutta questa superficialità era purtroppo prevedibile. Come mi aveva risposto Marina Lenti tempo fa, SVA ha deciso di sfoltire il Lexicon per non incorrere in nuove procedure giuridiche contro la Row e chi per lei gestisce i diritti d'autore di Harry Potter (credo la Warner Bros).
Oltre a una esagerato sfoltimento preventivo c'è anche una scelta errata delle informazioni: non puoi parlare di Remus Lupin e non dire che è un lupo mannaro, non puoi parlare di Tonks e non dire che si sposa con Lupin e che ha un figlio con lui (per poi dedicare un ampio paragrafo alle ninfe), un figlio che oltretutto avrà come padrino Harry Potter (e questo è importante per chiudere una certa ciclicità di eventi che nasce dal rapporto con Sirius Black). Allo stesso tempo SVA ha inserito il nome di Teddy Remus Lupin, quindi se cerchi il nome del figlio di Lupin che non ricordi dovrai andare un po' a caso. In questo caso è abbastanza facile, ciò che volevo però intendere è che manca il rapporto diretto, il link tra le varie voci, ciò che permette al lettore di navigare tra le informazioni del Lexicon e soddisfare tutte le proprie curiosità senza difficoltà.
Tutto questo, oltre ad aver reso inutile un libro che forse avrebbe potuto essere una vera enciclopedia e non una guida come tante (se ne trovano altre in libreria anche se non così complete), alimenta le aspettative nei confronti della vera enciclopedia potteriana che JK Rowling sta scrivendo e che, oltre a essere veramente esaustiva, sarà integrata con informazioni e curiosità inedite.
Spero quindi che la Row spieghi una volta per tutte la questione delle bacchette, del perché Ron parla serpentese o, curiosità tutta mia, quante fenici ci sono nel mondo potteriano.
Il Lexicon è un libro che consiglio soltanto ai fan che vogliono avere lo scaffale "Harry Potter" completo. Per gli altri c'è Wikipedia e in futuro, spero a breve, il libro che la Row ci ha promesso da anni.
mercoledì 30 dicembre 2009
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6 commenti:
Intanto Van der Ark si é guadagnato il suo posto al sole...
A proposito: buon anno ;)
Sicuramente si sistema per un po'
Buon anno a te
:D
Ciao Mirco,
come hai tu stesso ricordato, il problema della non completezza totale deriva dagli screzi con la Rowling, poiché la rpiam versione cartacea era ben più ricca. Da quel punto di vista, senz'altro il Lexicon on line è più completo, anche se non è tradotto in Italiano, e quello di carta - se si parte da questa prospettiva - non può che deludere.
Tuttavia io non credo che neppure l'enciclopedia della Rowling sarà cmq esaustiva da questo punto di vista, perché non credo che lei stessa voglia anticipare più di tanto le trame dei romanzi.
Ad ogni modo secondo me i punti a favore del Lexicon sono tre:
- il risparmio di tempo che si ha nel non dover andare a scartabellare il particolare tale nel romanzo tale;
- la traduzione italiana;
- una panoramica sufficiente per orientare chi non ha mai letto i libri o cmq li conosce poco.
Questo serve ad altrettanti tipi di fruitori: quelli che scrivono spesso di Harry Potter e/o quelli che non parlano Inglese e/o quelli che desiderano cominciare da un testo che non sia direttamente quello dei romanzi (penso per esempio all'insegnante che voglia costruire qualche lezione sul tema senza doversi leggere tutti e sette i libri).
Marina buon anno e grazie per essere intervenuta. :)
Sulla traduzione e supervisione, che ti vede tra i collaboratori, nulla da dire, mi sembra perfetta.
Sono un po' perplesso per quanto riguarda l'utilità di questa guida. E' proprio l'impostazione che VDA gli ha dato che non lo rende utile, a mio avviso. Una persona che non conosce la storia non va a cercare cose troppo particolari, si tiene sul generale e per quello c'è il lexicon online e Wikipedia.
Il Lexicon (purtroppo) diventerà obsoleto subito dopo l'uscita dell'enciclopedia ufficiale, un po' come i tanti libri che sono stati scritti in questi anni (il tuo e quello della Katerinov sono tra i pochi che salverei in ogni modo. Potrebbe sembrare strano ma trovo il tuo più completo, e per fortuna a te e alla Delos non hanno rotto le scatole).
La pressione giudiziaria ha pesato troppo.
Infine, se la Row non fa un'enciclopedia completa peggio per lei! Sbaglia secondo me. Evitare gli spoiler non serve, magari è sufficiente un'icona di avviso prima della voce per le cose più importanti.
Nel Lexicon non dire che Remus Lupin è un lupo mannaro soltanto per non spoilerare il terzo libro è profondamente sbagliato (poi però indica la data di morte).
Nelle enciclopedie di film e telefilm in molti casi il finale è riportato. Ovviamente eviterei di parlare della questione "Piton", se è buono o cattivo (anche se poi dice che è stato preside e si dovrebbe intuire), ma l'idea di non riportare delle informazioni importanti soltanto perché "dopo non comprano i libri dato che conoscono la trama" (questa è l'idea che mi sto facendo) è una scelta errata. Non è da enciclopedia. A meno che anche la Row voglia chiamarla guida, manuale, bignami o giù di lì.
Sì, sì, Mirco, il senso dei tuoi rilievi era chiarissimo ;), facevo appunto notare che, partendo dalle aspettative che hai evidenziato, allora il Lexicon delude senz'altro, mentre a mio avviso è perfettamente adatto ad altre situazioni come quelle che ho elencato. E, ripeto, anche il Lexicon on line è solo in Inglese, e ancora pochi Italiani masticano bene le lingue oggigiorno ;)
Quanto a Wikipedia, va presa con le pinze: per sua natura, contiene voci encomiabile ma anche solenni bischerate :D, come - in tema potterico - la faccenda del Tranello del Diavolo che secondo il compilatore wikipediano sarebbe lo Stramonio...
Quanto al mio volume e a quello di Ilaria, non si possono equiparare a Lexicon perché hanno uno scopo, e quindi un taglio, totalmente differente ;) E la Rowling non poteva asolutamente "romperci le scatole" ;), perché grazie a Dio la saggistica a questo mondo è ancora possibile :P, anche se alla Warner probabilmente piacerebbe vietare tutto ciò che contiene la parola Harry Potter, se potesse... O_O
Buon anno anche a te! :)
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