domenica 9 agosto 2009

Adams, Fleming e la letteratura popolare.

In questo post trascrivo un breve estratto del libro Il salmone del dubbio di Douglas Adams.

Douglas Adams è famoso per il ciclo della Guida galattica per gli autostoppisti che comprende Guida galattica per gli autostoppisti, Ristorante al termine dell'universo, La vita l'universo e tutto quanto, Addio e grazie per tutto il pesce e Praticamente innocuo. Inoltre si dice che sia in preparazione un ulteriore seguito "apocrifo" di questa serie; Adams infatti (sob) è morto nel 2001.
Il salmone del dubbio dal quale ho estratto la seguente pagina, è purtroppo e inspiegabilmente introvabile.
Questo brano parla di scrittura, di letteratura e romanzi popolari. Adams prende come esempio Ian Fleming, lo scrittore che ha dato vita a James Bond. Ma che ve lo dico a fare? Sono sicuro che lo sapete tutti.
Se vi va leggetelo, poi prendetelo in biblioteca. Se lo trovate in vendita da qualche parte fatemelo sapere.


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...Quando ci si mette a scrivere un romanzo, non c'è niente di peggio che dire: "Oh, adesso faccio un'opera di alto valore artistico". E' ridicolo. L'altro giorno, per pura curiosità, ho letto 007 Thunderball, uno dei romanzi di Fleming che avrei tanto voluto leggere a quattordici anni, quando avrei cercato avidamente i punti in cui James Bond palpa le tette alle ragazze ed escama "Dio, com'è eccitante!". L'ho letto per curiosità, dicevo, perché, considerato che James Bond è diventato una straordinaria icona della cultura popolare degli ultimi quarant'anni, desideravo vedere com'era sulla carta stampata. H fatto la verifica non solo perché avevo letto il giudizio di qualcuno su Fleming. Fleming, aveva detto questo qualcuno, non si proponeva di scrivere letterariramente, ma di screivere dignitosamente. Una differenza enorme; una differenza cruciale. Allora mi sono detto: vediamo se è riuscito a farlo. E sono stato piuttosto soddisfatto, perché, sotto il profilo artigianale, il libro è molto ben confezionato. Fleming ha padronanza della lingua, sa mettere insieme le parole e farle funzionare bene. Ma naturalmente nessuno definirebbe la sua letteratura. Credo però che non pensano di fare arte, ma artigianato...

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