mercoledì 9 maggio 2012

di Sendak e di Google Play

Iniziare parlando con la morte di Maurice Sendak non è bello, ma bisogna farlo. E' appena stato pubblicato un articolo sul blog dei Topipittori, Il mio obiettivo è non mentire, che consiglio a tutti di leggere e da cui estrapolo questa dichiarazione del geniale scrittore e illustratore americano:

«Credo che i bambini intuiscano il significato profondo di ogni cosa. Sono solo gli adulti che per la maggior parte del tempo leggono la superficie. Sto generalizzando, naturalmente, ma le mie illustrazioni non sorprendono i bambini.  Loro sanno cosa c’è in queste storie. Sanno che matrigna significa madre, e che il suffisso -igna è lì per evitare che gli adulti si spaventino. I bambini sanno che ci sono madri che abbandonano i loro bambini, emotivamente, non letteralmente. Talvolta vivono con questa realtà. Non mentono a se stessi. E vorrebbero sopravvivere, se questo accade. Il mio obiettivo è non mentire loro.»

Così come consiglio di leggere il suo classico più conosciuto: Nel paese dei mostri selvaggi.

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Infine c'è la questione del nuovo store online di Ebook di Google. Google Play ospiterà migliaia di libri a prezzi ben allineati con gli altri store disponibili. La differenza è che con Google i libri non dovranno necessariamente essere scaricati, basta consultarli online, dopo averli pagati ovviamente.
Niente di nuovo, dicevo, per quanto riguarda i prezzi degli Ebook che in molti casi arrivano a costare di più di una versione economica dello stesso libro. Chi si aspettava un po' di sana concorrenza, quindi, rimarrà deluso.

venerdì 4 maggio 2012

Giornata mondiale contro i DRM

Se c'è un motivo per cui osteggio gli Ebooks, gli ebooks reader e compagnia bella sono proprio i DRM. Sarebbe sufficiente il fatto di vendere libri in formato digitale a un prezzo maggiore di una edizione economica degli stessi libri (vedasi gli ebooks di Harry Potter) per farmi desistere, ma la questione relativa al marketing degli Ebooks è complicata. In poche parole, a mio parere, il supporto cartaceo non è un valore aggiunto alla storia, quindi al contenuto, ma piuttosto un limite. Spingere gli Ebooks significa quindi vendere la storia senza alcun supporto cartaceo, anzi, la possibilità di poterlo leggere ovunque con un lettore facilmente trasportabile, con una esperienza di lettura pressoché simile a quella dei vecchi libri, è ciò che le case editrici stanno enfatizzando per dare all'Ebook un "valore aggiunto" al prodotto "storia" e poter quindi alzare i prezzi. In Italia perlomeno sta avvenendo così. E questo, alla fin fine, soprattutto nel periodo di lancio di un prodotto in un mercato non maturo, ci potrebbe stare.
La cosa che fa capire senza alcun'ombra di dubbio a cattiva fede di chi vende e distribuisce Ebook sono proprio i DRM. I DRM non ti permettono di copiare il libro, né di prestarlo, né di regalarlo. I distributori sono in grado di cancellarti il contenuto di un Ebook senza preavviso, almeno stando alla pagina linkata in fondo a questo post (questo andrebbe verificato caso per caso). Insomma, questo è il prodromo di ciò che io chiamo IPERCONSUMISMO, quindi non spendere tanto comprando tante cose diverse, ma spendere tanto comprando tante volte la stessa identica cosa.
Credo che questo sia l'apice del consumismo in una società post-industrializzata. La digitalizzazione e i contenuti digitali hanno annullato la fisicità dei prodotti rendendo la percezione del possesso di una canzone e di un film "virtuale", mentre in realtà, l'iperconsumatore, non lo possiede affatto perché non è in grado di svolgere la maggior parte delle azioni che possiamo fare con un oggetto di nostra proprietà: prestarlo, rivenderlo o regalarlo. Possiamo soltanto distruggerlo, ma questo è ciò che vogliono loro.

4 Maggio. Giornata mondiale contro i DRM
http://www.defectivebydesign.org/dayagainstdrm/