Scopro con stupore, affetto e una certa quota di fornicazione mentale, che la Mondadori ha pubblicato un'inedito di Douglas Adams (l'autore di Guida galattica per autostoppisti tanto per capirci). E' il secondo libro della serie dell'investigatore olistico Dirk Gently. Il primo, credo non di proprietà Mondadori altrimenti l'avrebbero pubblicato, è ormai introvabile. Stando a wikipedia di quest'ultimo ne è uscita una edizione per la Rizzoli nel 1989 e una versione Feltrinelli nel 1996. A questo punto il mio diventa un disperato appello: chi ha i diritti di questo libro, LO PUBBLICHI, o almeno ceda i diritti a chi ha intenzione di farlo. Credo che la Mondadori a questo punto possa essere interessata ad avere tutto il catalogo di Adams nella collana Piccola Biblioteca Oscar.
Questo in oggetto è un libro che consiglio pur non avendolo mai letto, datemi il tempo di andare in libreria. Così come consiglio l'intera saga della Guida Galattica e, perché no, anche l'apocrifo autorizzato di Eoin Colfer, ripubblicato anch'esso in economica con il titolo E un'altra cosa...
I fan sappiano comunque che la BBC sta trasmettendo una serie televisiva dedicata a Dirk Gently di cui, per adesso, è uscito soltanto il pilot. Data la buona qualità delle loro produzioni (vedasi Doctor Who, Sherlock, Jeckill!) credo che sia da consigliare a un po' tutti quanti. Magari subbati.
Morale della favola: dateci il catalogo completo di Douglas Adams! Che non è neanche tanto, ma di ottima qualità.
La lunga oscura pausa caffè dell'anima
Descrizione. Da IBS:
Il secondo capitolo delle avventure del "detective olistico" Dirk Gently che si trova invischiato in un pericoloso intrigo internazionale. Tutto inizia in un aeroporto londinese con un misterioso personaggio che tenta di imbarcarsi sul volo per Oslo. Chi è? E cos'ha a che fare con l'esplosione in un impianto nucleare? L'effervescente fantasia di Adams trascina il lettore in un fantasmagorico viaggio tra le antiche divinità nordiche, Odino in testa, svelando i difficili legami familiari tra questi e Thor, il patto diabolico stretto con due ricchi signori inglesi, e quanto sia difficile essere immortale e non avere più nessuno che ti adori.
venerdì 20 gennaio 2012
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2 commenti:
Leggendo al volo la sinossi, noto qualche strana assonanza con "American Gods" di Neil Gaiman... Mi sa tanto che Gaiman questo libro lo aveva letto.
Caro Ariano, in effetti Gaiman ha scritto un libro su Adams! :D
Io ce l'ho in inglese perché non è mai stato tradotto e chissà se mai lo sarà...
Di Adams è introvabile anche Il salmone del dubbio, esilarante raccolta di scritti postumi (tra cui qualche appunto su un altro capitolo della Guida), io continuo a girare bancarelle...
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