Sto dedicando meno tempo alla lettura, lo ammetto. Da una parte mi dispiace perché a questo hobby vorrei dedicare almeno tre ore giornaliere (è la mia dose minima indispensabile), dall'altra però sto risparmiando un bel mucchio di soldi dato che non ho comprato nuovi libri e ho deciso inoltre di smaltire le due lunghe file di classici e meno classici che ho comprato negli ultimi mesi del 2010.
Tra i libri in lettura inizio con Le correzioni di Jonathan Franzen (Einaudi). Quel libro me lo sono sudato, chi ha letto le mie disavventure con Amazon.it lo sa, ma ne valeva la pena: è un romanzo grandioso, scritto in maniera eccelsa. Se mi chiedete: "Perché secondo te è scritto bene?", la mia risposta sarebbe un laconico: "Boh!". Non lo so in effetti, ma quando riesci a leggere pagine su pagine di vite neanche tanto esaltanti, allora ti accorgi della grandezza dello scrittore. E Franzen è un grande scrittore. Lo dice pure De Lillo, non solo io. A proposito, Don De Lillo firma anche la prefazione al secondo libro in lettura, ovvero Questa è l'acqua (Einaudi) di David Foster Wallace, un autore che non ha bisogno di presentazioni e che è divenuto culto dopo il suo suicidio. Mi chiedo quanti tra quelli che adesso lo venerano lo leggevano anche prima.
Poi, riguardo la letteratura per ragazzi, sto finendo L'eco della frottola di Fabrizio Gatti (Rizzoli). Come romanzo, e come romanzo per ragazzi, non mi convince completamente, ma almeno è schietto e parla di un argomento molto importante: le bugie dei media. Il sottotitolo del romanzo è infatti "Il lungo viaggio di una piccola notizia sbagliata". Di questo libro ne parlerò a tempo debito.
Infine sto leggendo Il principe di Machiavelli che era da mesi il classico che volevo rileggere. Faccio un po' fatica a causa delle d eufoniche (secondo me Machiavelli ha pubblicato perché era raccomandato), ma vale la pena soffermarsi e rileggere più volte quei concetti che fanno parte di un modo di pensare la politica molto moderno. Purtroppo.
lunedì 7 febbraio 2011
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4 commenti:
Ti capisco perchè anch'io sto leggendo meno del previsto. Ultimamente dedico più tempo alla scrittura, sia il blog che altri racconti e progetti che sto seguendo.
Però sto seguendo un altro tuo suggerimento: ho iniziato "La regina dei Caraibi" di Salgari (mi avevi detto di dare una chance al nostro scrittore di avventura più famoso).
Buone letture ;-)
Buona lettura! Quest'anno tra l'altro ricorre il centenario del suicidio di Salgari. :(
Le correzioni è il miglior libro che abbia letto da anni.
Non si sa spiegare come mai sia un capolavoro, perché la trama è una "storia qualunque"; è lo stile che è PERFETTO, potrebbe scrivere anche la lista della spesa e me la berrei come l'acqua. Da divulgare!
Spero che Einaudi si sbrighi a pubblicare Freedom
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