venerdì 23 ottobre 2009

Concorsi letterari

http://www.concorsiletterari.it

Vi segnalo questo sito che raccoglie moltissimi concorsi letterari ( per poesie,romanzi e racconti), sia locali che nazionali.
E' un sito utile, anzi indispensabile, per chi vuole farsi un curriculum letterario.
I concorsi sono ordinati per scadenza. Ognuno di essi è corredato da una esaustiva scheda contenente tutto ciò che è necessario sapere: scadenza, chi lo ha indetto, chi può partecipare, come partecipare e soprattutto se c'è una quota da pagare.

Parere personale
Selezionate bene i concorsi prima di partecipare: non tutti infatti creano un buon curriculum letterario. Così come nessuno mette nel curriculum la pubblicazione di un libro in un servizio print on demand, così non dovrebbe mettere la vittoria o partecipazione in concorsi che, ad esempio, pubblicano tutti indistintamente.

Quota di partecipazione
In questo caso valutate bene se vale la pena pagare. Il concorso indetto dall'assessorato del comune di Barletta in cooperazione con la casa editrice La Penna Blu prevede un costo di partecipazione di 12 euro. In questo caso vale la pena spenderli perché:
1- E' sponsorizzato da enti pubblici, ha quindi una certa rilevanza istituzionale.
2- I vincitori ricevono soldi oltre alla pubblicazione.
3- Il racconto può essere spedito via email quindi risparmiate almeno 5 euro tra raccomandata A/R e stampa.
4- La quota di partecipazione serve a scremare i partecipanti.
Un altro concorso a pagamento a cui vale la pena partecipare, per fare un altro esempio, è il premio Calvino.

Concorsi finalizzati alla pubblicazione in una piccola casa editrice
In questo caso valutate se la casa editrice è seria e rispettabile e se il vostro racconto/romanzo/poesia ha la possibilità di uscire da quel libro e avere una vita al di là del concorso stesso. In questo caso consiglio di dare un'occhiata alle precedenti edizioni e controllare se qualcuno di quei nomi ha poi pubblicato altro.

2 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Io i concorsi (non solo letterari) li odio. Forse perché non ne ho mai vinto neanche uno...

Mirco ha detto...

Quelli riguardanti il lavoro "vero" come darti torto :/