domenica 8 novembre 2009

Imperdibile quel debutto

Ho ritrovato tra i bookmarks un vecchio articolo uscito per La repubblica delle donne Web scritto da Antonella Fiori che sono sicuro possa interessarvi.
Il link verrà aggiunto inoltre nella sezione "Articoli esterni".

Alcuni passaggi interessanti:
" Il successo di un autore dipende da tanti fattori, tra i quali l'esposizione mediatica è cruciale."


"Dal 2004 il numero di autori italiani di narrativa è passato da 5.115 a 6.188, quello degli esordienti da 2.537 a 3.191. Ma se pubblicare non è più così difficile, il rischio è passare velocemente da quindici minuti di fama a un brusco "post mortem". Gli autori debuttanti sono il 50 per cento del mercato annuo, però il 70 per cento di loro si ferma al primo libro."

In altri passaggi gli editor ci invitano a essere originali nello stile e nei contenuti, di non copiare i best seller del momento insomma. Certo però che a guardare gli scaffali delle librerie tutta questa originalità non è così evidente.
Tutto sommato sta agli scrittori decidere se essere originali o cavalcare una moda. Non ci trovo niente di male nel farlo. Pensate che sia facile barcamenarsi in un genere che non fa parte del proprio background culturale? Secondo me per niente. In quel caso la scrittura è tutto mestiere, tecnica e studio del genere e delle sue convenzioni.

Inventare è facile, è copiare che è difficile, diceva Totò. E comunque si può cavalcare una moda con originalità, come ha fatto Manzoni con il romanzo storico due secoli fa, oppure l'attuale e intellettuale Tommaso Pincio (nome volutamente ispirato a Thomas Pynchon) con la sua narrativa ispirata alla corrente avantpop che trae linfa dalla cultura popolare americana. Infatti Pincio nel (bel) romanzo Lo spazio sfinito (Ed. Fanucci) parla di Kerouac e Marylin Monroe, mica di Italo Calvino o Silvana Mangano, come forse avrebbe dovuto.
Il resto leggetelo voi.
http://dweb.repubblica.it/dweb/2007/05/12/attualita/attualita/149lib548149.html




Nota di servizio
I commenti riguardanti post più vecchi di un mese sono, per forza di cose, moderati. Non ho intenzione di andare a controllare periodicamente i vecchi messaggi e sperare di non trovare link a siti pornografici o a rivenditori di pillole blu.
Quindi se commentate un vecchio post abbiate pazienza, a meno che non volete vendermi pasticche per facilitare le capacità erettive ve lo passo.
Ringrazio quindi UnPostoNelMondo per il commento lasciato a un mio vecchio racconto. Adesso devo soltanto scoprire quale.

1 commento:

Ariano Geta ha detto...

Il link é corretto.
Beh, dice cose giuste, e soprattutto fa capire che alla fine ci vuole una concomitanza di fattori convergenti per riuscire a pubblicare.
Speriamo di infilarci in una di queste convergenze, prima o poi... ;)