La questione dello Strega ormai la conoscono tutti: tutti ne parlano male e tutti quindi lo pubblicizzano. E' marketing anche questo.
Le polemiche dove sono finite? Per tre anni il gruppo Mondadori vince lo strega e tutti si arrabbiano: parlano di complotti, voti comprati, favori, roba all'italiana insomma. Quest'anno quindi avrebbe dovuto essere l'anno dell'alternanza: finalmente non avrebbe vinto un libro del gruppo Mondadori ma un libro della Rizzoli, e la candidata ideale per la Rizzoli è stata Silvia Avallone con Acciaio. Giovane, esordiente, sveglia, telegenica e con una buona parlantina. Tutte qualità necessarie allo scrittore moderno. La polemica si è quindi spostata sulla qualità dei vincitori e non sul gruppo editoriale. La Avallone, secondo molti e non a torto, stava calcando le orme lasciate da Paolo Giordano, anch'egli giovane e belloccio scrittore che con La solitudine dei numeri primi ha sbancato sia allo Strega sia nelle classifiche di vendita. Quindi in questi mesi tutti si sono chiesti: ma questo Acciaio è davvero così bello da dover (poter) vincere lo Strega e quindi rimanere alla storia della letteratura italiana insieme a Natalia Ginzurg, Elsa Morante e Lalla Romano (tra le altre)? La mia personalissima risposta è no. Ma ho letto soltanto qualche decina di pagine quindi è un commento parziale.
Il mio parere è che un certo tipo di marketing si può applicare una volta sola, la seconda volta ti sgamano. Quindi la Avallone, da regina del gossip, della letteratura e delle vendite, è diventata la vittima sacrificale di un sistema che inizialmente ti ha fatto credere che l'assassino era la ragazza della porta accanto e poi tadaaa in realtà era il coinquilino fasciocomunista.
Allo Strega mancava l'elemento sorpresa e questo c'è stato puntualmente. E forse stavolta ha veramente vinto il libro migliore.
Bisogna soltanto sperare che la Avallone e Giordano non abbiano fretta di entrare nelle antologie, perché se non ci sono arrivati con il primo libro lo potranno fare con il secondo, o il decimo, o l'ultimo.
sabato 3 luglio 2010
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2 commenti:
Resta il fatto che la disputa è fra autori della Mondadori o Rizzoli... un autore pubblicato da Pinco Pallino Editore difficilmente potrà mai vincere lo Strega ai giorni nostri...
Bisogna guardare le statistiche.
Vedendo i vincitori si capisce che hanno vinto sempre le Grandi Case Editrici. Neanche quelle piccole che fanno parte dello stesso gruppo editoriale. E' stata interessante la proposizione di un libro edito da Ponte alle Grazie del gruppo Gems. Avrebbero potuto candidare un Corbaccio o Salani che sono più conosciuti come marchi.
Vincitori negli ultimi 10 anni: 6 del gruppo Mondadori, 2 Feltrinelli, 1 Bompiani e 1 Rizzoli.
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